app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

AstraZeneca: “Importante rimborso dapagliflozin in scompenso cronico”

11 Marzo 2024

Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – “E’ un momento molto importante perché oggi si sancisce la rimborsabilità di dapagliflozin nell’ambito dello scompenso cardiaco in tutto lo spettro della frazione di eiezione. E’ il primo farmaco ad avere il riconoscimento di questa indicazione, appunto, su tutti i fenotipi di scompenso cardiaco. Nessun paziente viene lasciato indietro. Ma non solo nello scompenso cardiaco, perché dapagliflozin è stato il primo trattamento in ambito di malattia renale cronica, che affligge altrettanti milioni di pazienti nel nostro Paese, ed anche il primo degli Sglt2 inibitori ad essere approvato e rimborsato in Italia nel lontano 2012 per il diabete mellito. Oggi quindi si chiude un cerchio nell’ambito del riconoscimento del valore di questo farmaco anche nel nostro Paese, dove soggetti con scompenso cardiaco possono avere con dapagliflozin non solo un trattamento efficace su tutto lo spettro di frazione di eiezione, ma anche per la malattia renale cronica e il diabete di tipo 2”. Così Raffaela Fede, direttore medico di AstraZeneca Italia, commenta all’Adnkronos – oggi nel corso di un evento a Milano – il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a dapagliflozin primo e unico Sglt2i rimborsato in Italia, oltre che per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico, anche per le altre 2 patologie croniche.

“Un recente studio italiano – sottolinea Fede – ha dimostrato come i soggetti affetti da scompenso cardiaco presentino nel 37% dei casi diabete mellito di tipo 2 e, di questi, il 16% anche malattia renale cronica. Un farmaco che migliora la vita dei soggetti affetti da patologie cardiovascolari, renali e metaboliche, che sono sempre interconnesse tra loro e che riguardano il paziente nella sua visione olistica, è in linea con la nostra missione aziendale di portare sempre innovazione alla vita dei soggetti che soffrono di patologie cardiovascolari, renali e metaboliche”.

“Attualmente il nostro portfolio – prosegue Fede – vanta soluzioni che portano innovazione a oltre 9 milioni di soggetti italiani, più 2 milioni che fanno uso di trattamenti anticoagulanti orali. Ancora grande innovazione ci attende perché nella nostra pipeline ci sono oltre 25 progetti di sviluppo, tra nuove molecole e nuove indicazioni in cui sarà presente ancora dapagliflozin, ma altrettante nuove molecole che vogliono davvero migliorare la vita dei soggetti affetti da patologie cardiovascolari, renali e metaboliche”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Cambiamento climatico, gli effetti su mente e corpo. Il libro del neuroscienziato Aldern

14 Gennaio 2025
Dopo 7 anni di ricerche, il neuroscienziato Aldern ha pubblicato il libro: “Se il tempo è matto….

Influenza, boom di casi nel Regno Unito: tornano le mascherine negli ospedali. E in Italia?

09 Gennaio 2025
Milano, 9 gen. (Adnkronos Salute) – E’ una stagione influenzale intensa quella che sta vivendo il…

Cancro seno metastatico, esperti: “Biopsia liquida per trattamenti innovativi”

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Le donne, colpite da carcinoma mammario metastatico, dovrebbero…

Influenza, il nutrizionista: “Brodo di pollo e succo di pompelmo per chi si ammala”

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Il picco dell’influenza si avvicina e cresce il numero di ital…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI