app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Biotech, Giansanti (Confagricoltura): “Nel 2050 10 miliardi di persone al mondo, serve produrre di più”

25 Giugno 2024

Roma, 25 giu. (Adnkronos) – “L’agricoltura ha fondamentalmente molto bisogno della scienza e della ricerca applicata. Noi abbiamo due modi per avere ovviamente capacità e processi produttivi nuovi: aspettare i tempi della natura o usare i frutti della scienza e della ricerca. È evidente che la scienza e la ricerca oggi danno certezze e garanzie in tempi molto più rapidi rispetto alla natura. Da qui al 2050 la popolazione mondiale arriverà a 10 miliardi di persone. Noi dobbiamo produrre di più preservando le risorse naturali. Sembra una battaglia impossibile, al contrario, proprio grazie alla ricerca e alla tecnologia, noi riusciremo a soddisfare l’aumento di produzione e dall’altra garantire questo aumento di produzione in uno scenario, in una fase anche politica fortemente instabile, a seguito degli effetti delle guerre e del cambiamento climatico. E quindi le Tea – Tecniche di evoluzione assistita diventano fondamentali proprio per dare agli agricoltori il grado di produrre di più, preservando le risorse naturali, proteggendosi dal cambiamento climatico”. Lo ha detto all’Adnkronos Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura in occasione dell’Assemblea pubblica 2024 di Assobiotec- Federchimica dal titolo “Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell’impresa” che si è tenuta oggi a Roma.

“Sulle Tea stiamo facendo una grande battaglia di civiltà – ha aggiunto Giansanti – sono anni che ne parliamo e come Confagricoltura siamo stati gli artefici del dibattito parlamentare in Italia e oggi abbiamo un governo che tra l’altro ha avviato un dibattito parlamentare forte fino ad arrivare alla sperimentazione in pieno campo”.

Poi sul campo sperimentale di riso nel pavese ottenuto con le Tea, “completamente distrutto” nei giorni scorsi “da ignoti”, Giansanti non ha dubbi: “Dispiace vedere come alcune persone di notte abbiano deciso di bloccare la sperimentazione in un campo di riso ‘modificato’ nel Paese. Ancora purtroppo viviamo di oscurantismo, c’è chi crede che il passato sia meglio del futuro. Al contrario, dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, senza fermarci neanche di fronte a queste forme di intimidazione”. “Dobbiamo guardare al progresso e soprattutto sperimentare in pieno campo per poi dare a quegli strumenti agli agricoltori sempre più fondamentali, per rispondere a un’esigenza fondamentale e primaria, dare da mangiare ai cittadini del mondo” ha concluso.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Cambiamento climatico, gli effetti su mente e corpo. Il libro del neuroscienziato Aldern

14 Gennaio 2025
Dopo 7 anni di ricerche, il neuroscienziato Aldern ha pubblicato il libro: “Se il tempo è matto….

Farmaceutica, Marina Panfilo alla guida della Direzione Policy di Msd Italia

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communicat…

Angioedema ereditario, Ema accetta domanda Aic per donidalorsen

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha accettato la presen…

Influenza, boom di casi nel Regno Unito: tornano le mascherine negli ospedali. E in Italia?

09 Gennaio 2025
Milano, 9 gen. (Adnkronos Salute) – E’ una stagione influenzale intensa quella che sta vivendo il…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI