Brusaferro (Iss), ‘in futuro medico resta centrale ma aiutato da tecnologie’
Roma, 11 nov. (Adnkronos Salute) – “La figura del medico del futuro rimane centrale, un professionista preparato nel rispondere ad una domanda di salute che viene proposta da un paziente e da una rete di vicinanza intorno alla persona. In questa risposta, accanto ai metodi più noti e tradizionali usati fino ad ora, il medico ha a disposizione nuovi strumenti: telemedicina, information tecnology, sensori, una serie di tecnologie che aiutano il clinico a conoscere e a capire meglio la situazione nella fase preventiva, nella fase diagnostica e nella fase del monitoraggio. Con questi strumenti, il medico può essere più vicino alla persona che ha un bisogno di salute e può essere anche più tempestivo ed efficace nel rispondere a questo bisogno”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), a margine della seconda edizione di ‘Tech2Doc’, evento promosso oggi a Roma da Fondazione Enpam per supportare medici e odontoiatri nella transizione verso la digitalizzazione della medicina.
Brusaferro ha poi ricordato l’accordo che l’Istituto superiore di sanità ha siglato con Enpam per fare formazione sulla telemedicina e digital health attraverso la piattaforma Tech2Doc. “L’intesa fa parte di quelle azioni di sistema che mirano a fare in modo che gli strumenti che vengono messi a disposizione – in questo caso soprattutto dai grandi investimenti previsti dal Pnrr – trovino una declinazione concreta, una implementazione supportata da evidenze, mirata all’efficacia e soprattutto appropriata in modo che la conoscenza scientifica venga sviluppata ma anche traslata, grazie a questi portali, a tutta la comunità professionale. Obiettivo: poter usare al meglio le tecnologie di cui disponiamo nella maniera più appropriata dentro la rete assistenziale per dare la migliore risposta alla domanda di salute”, conclude.
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