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Bypass extra-intracranico contro l’ictus, Parma fa scuola in Italia

11 Agosto 2022

Milano, 11 ago. (Adnkronos Salute) – Una possibilità di cura in più per i pazienti colpiti da ictus acuto celebrale: è il bypass extra-intracranico, una tecnica su cui la Struttura di Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, diretta da Ermanno Giombelli, “fa scuola in Italia”, sottolinea l’Aou in una nota in cui evidenzia il primato su una metodica che “viene applicata quando le consuete tecniche non sono praticabili. Consiste nel collegare un ramo della carotide esterna con uno della carotide interna, per ripristinare la circolazione celebrale nella zona in grave sofferenza”.

Introdotta all’Ospedale Maggiore dal neurochirurgo Enrico Benericetti, la pratica è stata implementata dall’attuale direttore della Neurochirurgia Ermanno Giombelli, rivalutata negli ultimi anni da ricerche internazionali e approfondita al Maggiore da Alessia Fratianni e Giacomo Bertolini fino alla definizione di un protocollo – Eirasp, Extracranial-Intracranial Revascularization for Acute Stroke Parma – che ha avuto il plauso della Società di scienze neurologiche ospedaliere (Sno), oltre a essere stato pubblicato sulla letteratura medico-scientifica internazionale, riferiscono dall’Aou. Un intervento che richiede la stretta collaborazione dei neurochirurghi, dei professionisti dello Stroke Care di cui è responsabile Umberto Scoditti, e della Neuroradiologia diretta da Roberto Menozzi, oltre che degli anestesisti, precisa una nota.

L’azienda parmense è stata la prima in Italia a praticare questa tecnica utilizzando il protocollo Eirasp – si legge – ed è gia stato effettuato follow-up su 10 interventi negli ultimi 2 anni. Pochissimi i centri specializzati nel nostro Paese e la Struttura di Neurochirurgia, in collaborazione con la Sno e con l’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano, ha recentemente promosso un corso teorico-pratico che ha visto la partecipazione di professionisti italiani e stranieri. “E’ un trattamento d’eccellenza che può offrire la Neurochirurgia di Parma, da sempre impegnata in attività e ricerca sulle patologie neuro-vascolari, in particolare celebrali, ora spinte in avanti da un’équipe di giovani professionisti che stanno sviluppando tecniche all’avanguardia con passione e impegno – afferma Giombelli – Stiamo facendo investimenti sulle risorse umane che stanno mantenendo alto un’eccellenza del nostro ospedale, ma studi e ricerche necessitano di adeguati investimenti tecnologici che stiamo cercando di implementare”.

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