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Capodanno: Enpa ad Anci, ‘servono ordinanze contro botti a tutela persone e animali’

20 Dicembre 2022

Roma, 20 dic. (Adnkronos Salute) – L’Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha scritto al presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), Antonio Decaro, per chiedere ai sindaci di emanare ordinanze che vietino in vista del Capodanno l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, assicurandone l’effettiva attuazione.

Oltre che fonte di incidenti per gli esseri umani, di inquinamento acustico e disturbo per gli animali d’affezione – sottolinea l’Enpa in una nota – i botti hanno un impatto diretto sulla fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato che avremmo tutti l’obbligo di tutelare. Ogni anno invece i fuochi d’artificio e botti esplosivi causano vittime tra gli umani, ma ancor di più tra gli animali, evidenzia l’ente. Se per le persone esistono statistiche certe da fonti ospedaliere, per gli animali non esistono numeri, ma per l’Enpa si possono stimare in decine di migliaia gli animali domestici che muoiono e che scappano, i selvatici che si feriscono, gli uccelli che, disorientati e impauriti, vanno a sbattere contro muri o tralicci dell’alta tensione. La presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, ha scritto quindi a Decaro affinché scriva a sua volta a tutti i primi cittadini italiani, invitando a emettere le ordinanze il prima possibile.

“Bisogna agire subito per evitare la strage di animali che si ripete ogni anno – afferma Rocchi – Occorre fare in fretta e bene: in passato alcuni sindaci sensibili, ma tardivi (anche di grandi città) hanno emanato all’ultimo momento ordinanze scritte male, che hanno avuto come conseguenza il ricorso dei produttori di fuochi d’artificio. Agire tempestivamente significa anche avere il tempo di pubblicizzare adeguatamente il divieto presso i cittadini. Contemporaneamente occorre vigilare sui canali di vendita ed essere implacabili laddove dovessero essere scoperti produttori e venditori di botti illegali. Servono poi più controlli per far sì che le ordinanze non rimangano solo parole e intenti. Emanare ordinanze con le quali si vieta l’uso dei botti a Capodanno significa tutelare persone, animali e ambiente”.

“Esistono ormai tantissime alternative valide ai fuochi d’artificio, più rispettose nei confronti di tutti gli animali – prosegue la presidente Enpa – quali fontane luminose e droni adornati da led multicolori, che manovrati da terra con appositi software compiono elaborate evoluzioni e formano figure colorate. Scoppiare i botti è una pratica anacronistica che negli ultimi anni ha visto per fortuna una sensibilità crescente da parte di quei bravi sindaci che hanno emanato ordinanze di divieto. Ma non c’è ordinanza che possa rivelarsi davvero efficace in mancanza della consapevolezza e della responsabilità delle persone. Per questo Enpa invita tutti a rinunciare ai botti di Capodanno: ci sono molti modi di festeggiare l’inizio del nuovo anno, bisogna scegliere quelli sicuri e rispettosi della vita”.

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