Cecchettin: The Bridge, ‘fragilità mentale anche in famiglie solide, non sottovalutare’
Milano, 20 nov. (Adnkronos Salute) – “La tragica vicenda di Giulia, uccisa dal suo ex fidanzato, mostra che la fragilità mentale è una condizione sociale che non può essere sottovalutata. La fragilità di questo ragazzo, che ha potuto contare su una famiglia solida, è un pericoloso campanello d’allarme che deve farci riflettere, perché noi siamo abituati a vedere casi del genere in altre realtà, in altre situazioni familiari”. Lo ha sottolineato Rosaria Iardino, presidente di Fondazione The Bridge, intervenuta a ‘Coffee Break’ su La7.
“Giulia, poi – ha aggiunto Iardino – aveva idee chiare sul suo futuro, lui invece no e questo è un altro aspetto da tenere presente. Mi lascia perplessa, inoltre, l’idea dell’ultimo appuntamento, che invece è sempre fatale. Se chiudi una relazione, non esiste andare all’ultimo appuntamento”.
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