Consulcesi, in test Medicina segnalati quesiti errati e procedure ambigue
Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) – Errori nei quesiti, utilizzo di telefoni cellulari durante la prova e domande non inedite, procedure ambigue in entrata e uscita dalle aule, prove stampate male e illeggibili, errori nelle etichette. Sono queste solo alcune delle numerose segnalazioni raccolte da Consulcesi, il network legale di riferimento in ambito sanitario, al termine e nei giorni successivi al test di ammissione alle facoltà di Medicina. “Purtroppo, anche quest’anno, a circa 50mila ragazzi sarà negato l’ingresso all’università scelta, non perché poco meritevoli ma a causa di un sistema di selezione antiquato e inadatto a selezionare i migliori. Infatti, nonostante i posti disponibili nelle facoltà di medicina italiane siano aumentati di più di 700 unità, su oltre 60mila iscritti ce la faranno solo 14.470”, sottolinea Consulcesi in una nota.
“Entrare alla facoltà di Medicina non è solo un percorso a ostacoli a causa del numero chiuso, ma diventa ancora più complicato per le numerose criticità del test, delle procedure sbagliate e delle irregolarità che puntualmente si verificano ogni anno – sostiene Massimo Tortorella, presidente Consulcesi – Ma non tutto è perduto, è ancora possibile segnalare irregolarità e presunti illeciti, per verificare la possibilità di intraprendere un percorso legale. La tempestività è fondamentale, prima si segnala, maggiori sono le possibilità di accedere alla graduatoria finale”.
Domani 15 settembre, ricorda Cosulcesi, un altro importante appuntamento attende gli studenti di tutta Italia, il test di professioni sanitarie. Quest’anno, su oltre 70mila iscritti, solo 31.703 potranno entrare. Anche in questa occasione, Consulcesi vigilerà attentamente sugli esiti della prova. E proprio per raccogliere le numerose segnalazioni, Consulcesi ha realizzato un form dedicato sul sito ‘Numero chiuso’ invitando i ragazzi che hanno dubbi e perplessità a contattare subito i consulenti Consulcesi per una consulenza gratuita.
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