Covid: Aifa, oltre 41mila italiani curati a casa con pillole Merck e Pfizer
Milano, 20 mag. (Adnkronos Salute) – Sono oltre 41mila (41.793) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e Paxlovid* (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer. Dall’undicesimo report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19, emerge che finora il numero di trattamenti avviati per Lagevrio risultano 27.447 e quelli avviati per Paxlovid 14.316.
Considerando i dati al 17 maggio, si rileva rispetto all’ultimo monitoraggio di 2 settimane fa un aumento dell’11,4% nei trattamenti avviati con Lagevrio e di quasi il 22% per Paxolovid. Anche se, restringendo il campo agli ultimi 7 giorni considerati, per Lagevrio le richieste farmaco sono state in totale 1.225, cioè l’11,3% in meno rispetto ai 7 giorni precedenti. Per Paxlovid si registrano invece 998 nuove prescrizioni settimanali, con un calo ancora maggiore (-20,9%) rispetto ai 7 giorni precedenti. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 282 strutture, Paxlovid in 256. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall’apertura del monitoraggio è quello del Lazio (3.946), mentre per Paxlovid in cima c’è il Veneto, con 2.026 pazienti trattati.
Per quanto riguarda infine l’antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 9.961 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+10,4% rispetto all’ultimo monitoraggio) e 91.870 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+0,95%), anche se nell’ultima settimana si rileva un calo.
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