Covid: Aifa, pillole Merck e Pfizer per oltre 23mila, +7% e +14% in 7 giorni
Milano, 8 apr. (Adnkronos Salute) – Sono oltre 23mila (23.554) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e Paxlovid* (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer. Dall’ottavo report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19, finora il numero di trattamenti avviati per Lagevrio risultano 16.732 e quelli avviati per Paxlovid 6.822, con un significativo aumento di prescrizioni per entrambi i farmaci. Per Lagevrio sono state 2.362 negli ultimi 7 giorni, in lieve crescita (del 7,46%) rispetto alla settimana precedente (2.198). Per Paxlovid si registrano invece 1.492 nuove prescrizioni in 7 giorni, circa il 14,51% in più rispetto ai 7 giorni precedenti (1.303). Lagevrio è stato prescritto in un totale di 265 strutture, Paxlovid in 227.
Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall’apertura del monitoraggio è quello del Lazio (2.603); seguono Puglia (1.719), Toscana (1.472) e Liguria (1.282), mentre la Provincia autonoma di Trento è quella che ha avviato meno trattamenti con questo antivirale (28), seguita dalla Basilicata che sale a quota 50. Per Paxlovid sul podio ci sono il Veneto (1.038), la Toscana (919) e il Lazio (734), e in coda la Provincia autonoma di Trento, a quota 24 prescrizioni, e poco sopra l’Abruzzo (31), il Molise (44) e la Provincia autonoma di Bolzano e la Basilicata rispettivamente a 47.
Negli ultimi 7 giorni ad aver fatto più prescrizioni di molnupiravir è stata la Puglia (317, +27,31%), seguita da Lazio (302, -11,44%) e Sicilia (219, +25,86%). In testa per nuove prescrizioni di Paxlovid c’è invece il Veneto (225, +22,28%), seguito da Toscana (165, -6,25%), Emilia Romagna (156, +19,08%) e Lombardia (155, +20,22%).
Per quanto riguarda infine l’antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 6.520 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (spiccano l’Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia con 1.185, 1.150 e 1.086 rispettivamente) e 88.573 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale.
Nell’ultima settimana monitorata, le prescrizioni di remdesivir a pazienti in ossigenoterapia supplementare sono state 756, in aumento dell’11,92% rispetto ai 7 giorni precedenti (676). Mentre per quanto riguarda il trattamento precoce con remdesivir, in 7 giorni le prescrizioni sono state 763, il 6,85% in più rispetto ai 7 giorni precedenti (714).
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