Covid, Arturo ed Eris varianti più diffuse: Oms monitora la nuova Ba.2.86
Roma, 18 ago. (Adnkronos Salute) – Arturo (Xbb.1.16) ed Eris (Eg.5) si confermano le varianti più diffuse, ma i riflettori si accendono sulla nuova arrivata, Ba.2.86. L’Organizzazione mondiale della sanità l’ha designata “variante sotto monitoraggio a causa dell’elevato numero (più di 30) di mutazioni della proteina Spike”, spiega l’Oms nel bollettino epidemiologico aggiornato, che passa in rassegna anche i principali mutanti di Sars-Cov-2.
“Attualmente, ci sono solo quattro sequenze note di questa variante riportate da due paesi della Regione europea e uno nella Regione delle Americhe – si legge nel report – senza collegamenti epidemiologici noti. Il potenziale impatto delle mutazioni Ba.2.86 non è noto al momento, siamo in una fase di attenta valutazione”, sottolinea l’Oms, che ribadisce il suo appello a “una migliore sorveglianza, sequenziamento e segnalazione dei casi di Covid-19, dal momento che questo virus continua a circolare ed evolversi”.
A livello globale, Xbb.1.16 e Eg.5 sono “le varianti di interesse più diffuse – illustra il report – segnalate dalla loro comparsa rispettivamente in 101 e 50 Paesi. Nella settimana dal 24 al 30 luglio, sia Xbb.1.16 che Eg.5 rappresentavano il 21,1% delle sequenze, con Eg.5 raddoppiata rispetto al 10,2% della settimana 26 giugno-2 luglio”. Invece, Xbb.1.5, nota anche come Kraken, “segnalata da 121 Paesi, continua a mostrare una tendenza al ribasso. Rappresenta l’11% delle sequenze rispetto al 14,5% della rilevazione precedente”.
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