Covid: Cnt, 71 trapianti in Italia con organi da donatori positivi
Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) – Sono stati 71 i trapianti realizzati in Italia utilizzando gli organi di 49 donatori positivi a Covid. È il bilancio, aggiornato all’ultimo giorno dello stato di emergenza per la pandemia, del protocollo del Centro nazionale trapianti, che consente di effettuare trapianti di organi provenienti da donatori risultati positivi al coronavirus e deceduti per altre cause, su riceventi positivi al momento dell’intervento o già immunizzati per malattia pregressa o per vaccinazione. Il programma sperimentale italiano è attivo dal novembre 2020 ed è stato il primo al mondo – evidenzia il Cnt – a consentire l’utilizzo di queste donazioni.
Inizialmente limitato agli organi salvavita come cuore e fegato, il protocollo è stato poi esteso ai reni, e ha consentito complessivamente 5 trapianti di cuore, 45 di fegato intero, 5 di porzione di fegato, 14 trapianti di rene singolo e 2 di rene doppio.
“Quando 15 mesi fa decidemmo di partire con questo protocollo non c’erano precedenti a livello internazionale, ma la sperimentazione ci ha dato ragione – spiega il direttore del Cnt, Massimo Cardillo – Questi trapianti sono stati eseguiti in totale sicurezza, sono stati tutti coronati da successo e non abbiamo avuto nemmeno un caso di trasmissione della malattia. Si tratta di un primato della Rete trapiantologica italiana che è stato riconosciuto anche dalla comunità scientifica internazionale – sottolinea – dato che il protocollo è stato pubblicato sul prestigioso American Journal of Transplantation, e questo ha spinto tanti altri Paesi a seguire l’esempio dell’Italia”.
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