Covid, Ema: “Ci dovremo rivaccinare ogni anno come per influenza”
Milano, 16 dic. (Adnkronos Salute)() – “E’ probabile che dovremo aggiornare regolarmente i vaccini anti-Covid per offrire la rivaccinazione ai gruppi vulnerabili, come facciamo” ogni anno “con il vaccino antinfluenzale”. E’ lo scenario prospettato da Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell’Agenzia europea del farmaco Ema, durante il periodico briefing per la stampa, l’ultimo del 2022.
“Il virus” Sars-CoV-2 “è qui per restare” con noi. “Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini” anti-Covid, ha sottolineato Cavaleri.
“Anche se” in questo momento “i tassi di casi Covid sono generalmente stabili in Europa, la situazione può cambiare molto rapidamente a causa delle sottovarianti emergenti”, come la famiglia discendente di Omicron 5 in ascesa in Ue, BQ.1 e BQ.1.1, battezzata ‘Cerberus’ sui social, ha evidenziato ancora. “La situazione può cambiare molto rapidamente come stiamo già vedendo ad esempio negli Stati Uniti in questo momento”, ha spiegato.
“L’Ecdc”, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, e “l’Organizzazione mondiale della sanità” per l’Europa “hanno affermato che l’epidemia stagionale di influenza ha preso il via precocemente” in quest’area “e il virus respiratorio sinciziale” Rsv “è in crescita da ottobre”, mentre il Covid resta sempre una minaccia. “C’è un alto rischio che la co-circolazione di Rsv, influenza e Sars-CoV-2 metta sotto pressione i sistemi sanitari europei nelle prossime settimane e questo è già stato segnalato in diversi Paesi europei”, ha aggiunto Cavaleri.
E’ “estremamente importante che le popolazioni vulnerabili – anziani, donne incinte, pazienti immunocompromessi – vengano rivaccinati contro l’influenza e contro Covid-19”, ha sottolineato. “La valutazione rapida del rischio effettuata dall’Ecdc – ha spiegato Cavaleri – mostra che quest’anno c’è più attività dell’Rsv ed è iniziata prima che nelle stagioni pre-Covid. Sebbene questo sia un comune virus respiratorio che di solito causa lievi sintomi simili al raffreddore, può essere grave soprattutto per i neonati, i bambini piccoli e gli anziani.
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