Covid: Ema, no legami tra vaccini a mRna ed epatite autoimmune
Milano, 8 apr. (Adnkronos Salute) – “Le evidenze disponibili non supportano un nesso causale tra i vaccini Covid-19 Comirnaty* di Pfizer/BioNTech “e Spikevax*” di Moderna “e casi molto rari di epatite autoimmune (Aih)”. Lo ha concluso il Comitato di farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema, nella sua ultima riunione che si è svolta dal 4 al 7 aprile.
L’Aih – ricorda l’Ema – è una grave condizione infiammatoria cronica in cui il sistema immunitario attacca e danneggia il fegato. Segni e sintomi dell’epatite autoimmune variano da persona a persona e possono includere ingiallimento della pelle (ittero), accumulo di liquidi nelle gambe (edema) o nella pancia (ascite) e sintomi gastrointestinali. La valutazione del Prac si basa sui dati della letteratura medica, sui casi di Aih segnalati spontaneamente nel database EudraVigilance e su ulteriori dati e analisi forniti dai titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei due vaccini a mRna. Gli esperti del panel ritengono che “le evidenze disponibili non giustificano attualmente un aggiornamento delle informazioni sul prodotto” di questi prodotti.
L’ente regolatorio Ue assicura che continuerà a monitorare attentamente qualsiasi nuova segnalazione sull’Aih, e che adotterà misure appropriate, se necessario.
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