app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Covid: mascherine nascondono rabbia e tristezza ma non la felicità, studio

23 Febbraio 2022

Milano, 23 feb. (Adnkronos Salute) – Guardando un volto coperto dalla mascherina si fatica a percepire immediatamente la rabbia e la tristezza, ma non la felicità: la gioia ‘buca’ il dispositivo di protezione individuale e traspare chiaramente anche a sorriso nascosto. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’università Statale di Milano in collaborazione con il Centro ‘Aldo Ravelli’ – Dipartimento di Scienze della salute dell’ateneo e l’Asst Santi Paolo e Carlo del capoluogo lombardo, pubblicato sull”International Journal of Environmental Research and Public Health’.

I ricercatori, coordinati da Roberta Ferrucci della Statale, hanno valutato la prestazione di individui sani nella discriminazione delle emozioni in volti con o senza mascherina chirurgica – spiegano dall’università – al fine di chiarire l’impatto del Dpi nel riconoscimento delle diverse emozioni. Ai partecipanti è stato chiesto di distinguere tra visi felici, arrabbiati, tristi o con un’espressione neutra, in un compito chiamato Facial Emotion Recognition Task (Fert) ed eseguito tramite l’utilizzo di un pc. “Come ci aspettavamo – riferisce Natale Maiorana del Centro Aldo Ravelli – i risultati hanno mostrato che i partecipanti allo studio hanno impiegato più tempo e commesso un numero maggiore di errori nel riconoscimento delle emozioni quando i volti che stavano osservando indossavano la mascherina chirurgica”.

L”effetto mascherina’ risultava però particolarmente evidente nel riconoscimento di rabbia e tristezza, mentre “il riconoscimento della felicità – riporta Ferrucci – non è risultato essere compromesso in maniera significativa. Questi risultati mostrano come il riconoscimento della felicità sia relativamente semplice anche quando le informazioni derivanti dalla parte inferiore del volto non sono presenti. La sola analisi degli occhi può trasmettere informazioni sufficienti per riuscire a fare inferenze emotive positive accurate”, come a dire che si può davvero ‘ridere con gli occhi’.

“Oltre ad aggiungere conoscenza ai meccanismi di percezione delle emozioni, tema di per sé molto dibattuto nella comunità scientifica – commenta Alberto Priori, direttore della Clinica neurologica della Statale di Milano presso il polo universitario San Paolo – questo studio pone delle riflessioni pratiche. Un esempio può essere quello dell’attività clinica quotidiana, dove i professionisti sanitari devono confrontarsi ogni giorno con i pazienti in situazioni in cui il riconoscimento delle emozioni può essere di fondamentale importanza per lo stabilirsi di uno scambio relazionale, la cui bontà può incidere sulla qualità della relazione tra il professionista sanitario e il paziente”.

In conclusione, secondo gli autori “è importante tenere in considerazione il deficit percettivo creato dalle mascherine e utilizzare modalità comunicative che possano aumentare l’efficacia comunicativa, ad esempio curando maggiormente il linguaggio del corpo, l’intonazione della voce e l’espressione degli occhi”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Farmaceutica, 65 anni di storia in Italia: a Eli Lilly il Premio Leonardo International

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) – Per “lo storico impegno nell’ambito della ricerca, sviluppo e …

Emofilia, Arcieri (Iss): “Da buon funzionamento registro Mec vantaggi pazienti”

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) – “Il paziente e i decisori avrebbero l’informazione completa si…

Emofilia, Cassone (FedEmo): “I nostri dati siano gestiti in modo adeguato”

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute ) – “Vogliamo che i nostri dati vengano raccolti e gestiti nella …

Giornata mondiale emofilia, FedEmo: “Dati dei pazienti nel registro Mec”

15 Aprile 2024
Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) – I dati sanitari contenuti nel registro malattie emorragiche co…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI