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Covid: Moderna, contro Omicron risposta superiore da booster bivalente

8 Giugno 2022

Milano, 8 giu. (Adnkronos Salute) – Un richiamo da 50 microgrammi del candidato booster anti-Covid bivalente di Moderna (mRNA-1273.214) ha “dimostrato, un mese dopo la somministrazione, una risposta superiore in termini di anticorpi contro la variante Omicron di Sars-CoV-2 rispetto al vaccino originale di Moderna (mRNA-1273). E’ quanto comunica l’azienda in una nota in cui illustra alcuni dati dello studio di Fase 2/3 sul prodotto scudo bivalente contenente Omicron, il quale “ha soddisfatto tutti gli endpoint primari” fissati per il trial.

Nel dettaglio, il candidato booster bivalente di Moderna contiene il vaccino Spikevax* già approvato e un candidato vaccino mirato alla variante Omicron. Una dose di richiamo di 50 µg di mRNA-1273.214 è risultata “generalmente ben tollerata” nei 437 partecipanti allo studio, con effetti collaterali paragonabili a una dose di richiamo di mRNA-1273″, il vaccino già in uso, “al livello di dose di 50 µg”.

Sono stati soddisfatti i criteri per valutare la superiorità del candidato booster, spiega Moderna. Una dose di richiamo di mRNA-1273.214 ha aumentato la media geometrica dei titoli neutralizzanti (Gmt) rispetto a Omicron di “circa 8 volte rispetto ai livelli basali”. E “sono stati raggiunti anche gli endpoint primari di non inferiorità contro Sars-CoV-2 ancestrale”. Tra i partecipanti sieronegativi un mese dopo la somministrazione, il valore Gmt contro Sars-CoV-2 ancestrale per il candidato booster era 5.977, rispetto al Gmt del vaccino Spikevax di 5.649. Contro Omicron il Gmt era 2.372 rispetto a 1.473 del vaccino approvato. Anche i titoli anticorpali leganti (Msd) erano “significativamente più alti rispetto a tutte le altre varianti di interesse (Alfa, Beta, Gamma, Delta, Omicron) per l’mRNA-1273.214”.

I risultati dell’altro candidato booster bivalente, contenente Beta, cioè mRNA-1273.211, annunciato nell’aprile 2022, hanno dimostrato una superiorità contro le varianti Beta, Delta e Omicron un mese dopo la somministrazione; questa era duratura contro le varianti Beta e Omicron 6 mesi dopo la somministrazione. “Dati i titoli anticorpali significativamente più alti indotti da mRNA-1273.214 rispetto a mRNA-1273”, Moderna prevede che i titoli anticorpali indotti dal booster mirato a Omicron, “mRNA-1273.214, saranno più durevoli nel tempo contro Omicron rispetto a mRNA-1273”. Moderna riporterà i dati del giorno 91 dopo la vaccinazione più avanti nell’estate e ha in programma di presentare nelle prossime settimane l’analisi provvisoria e i dati alle autorità regolatorie per la revisione.

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