app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Covid: Omicron abbatte scudo 2 dosi Pfizer ma con booster risposta potente

28 Dicembre 2021

Milano, 28 dic. (Adnkronos Salute)() – Contro la variante Omicron di Sars-CoV-2 la capacità di neutralizzazione delle due dosi di vaccino anti-Covid a mRna di Pfizer/BioNTech risulta compromessa, ma la dose booster ripristina “una potente attività neutralizzante”. Il nuovo mutante mostra anche una significativa “resistenza a diversi anticorpi monoclonali in uso a livello clinico”. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’università di Colonia con altri atenei tedeschi, sottoposto a peer-review e accettato per la pubblicazione su ‘Nature Medicine’.

Nel lavoro messo subito a disposizione in versione prestampa si riportano i risultati dei test condotti dagli autori che hanno voluto esplorare il potenziale di evasione immunitaria che caratterizza la variante. Sono stati sondati i sieri di vaccinati e di convalescenti, ed è stata valutata anche l’attività dei monoclonali. Gli scienziati riportano una “quasi completa mancanza di attività neutralizzante contro Omicron nei sieri dei vaccinati e dei convalescenti. Tuttavia, aggiungono, “i richiami del vaccino a mRna” in entrambi i casi “hanno determinato un aumento significativo dell’attività di neutralizzazione contro Omicron. Lo studio dimostra quindi che i booster possono essere fondamentali per la risposta immunitaria umorale” verso il mutante.

L’analisi è stata fatta a 5 mesi dal ciclo vaccinale primario e un mese dopo il booster. Dopo 2 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, l’attività neutralizzante contro il virus originario era diminuita di 4 volte nel periodo di 5 mesi (da 546 a 139) ed è fortemente aumentata con il richiamo. Contro Omicron “solo il 30-37% dei campioni mostrava una neutralizzazione rilevabile”. Tuttavia, l’attività neutralizzante per Omicron è aumentata di oltre 100 volte dopo la dose di richiamo (raggiungendo quota 1.195 nell’indicatore utilizzato per misurarla), ed era rilevabile in tutti i 30 partecipanti analizzati (100%).

Questa attività di neutralizzazione del siero contro Omicron in seguito all’immunizzazione di richiamo era “persino superiore ai titoli neutralizzanti” ottenuti contro il virus originario Wu01 dopo 2 dosi.

Per quanto riguarda i guariti, subito dopo l’infezione, l’attività neutralizzante contro il virus originario era variabile da 37 a 11.008, (il valore calcolato dagli scienziati era 494 ed è diminuito a 93 dopo 12 mesi). Dopo una singola dose di vaccino si è avuto un forte aumento dell’attività neutralizzante (7.997 contro Wu01). Nessuna neutralizzazione o solo una debole risposta contro Omicron a una mediana di 12 mesi dopo l’infezione da Sars-CoV-2, ma una dose di vaccino ha indotto un forte aumento della risposta (da 8 a 1.549 un mese dopo l’iniezione).

Quanto ai monoclonali l’attività neutralizzante contro la variante Omicron è stata abolita in 7 anticorpi su 9. E questo, concludono gli autori, “può limitare le opzioni di trattamento per Covid-19 indotto da Omicron”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Design Week ‘festa dei virus, repellenti anti-zanzara e gel mani sempre con sé’

18 Aprile 2024
Milano, 18 apr. (Adnkronos Salute) – Virus in agguato per i fan del Salone del mobile che affolla…

Abuso di alcol aumenta rischio Alzheimer e Parkinson, lo studio

18 Aprile 2024
Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) – “L’abuso di alcol, insieme a diabete e biossido d’azoto (un in…

Carenza medici, Cittadinanzattiva ‘in molte province è già desertificazione’

18 Aprile 2024
Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) – Oltre 18mila cittadini senza medico di famiglia in Brianza dov…

Psoriasi, dopo 4 anni di bimekizumab pazienti con skin clearance completa

18 Aprile 2024
Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) – Ucb, azienda multinazionale biofarmaceutica, nel corso del mee…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI