Covid: Oms, continua calo nel mondo, record India +680% casi in 1 mese
Milano, 7 apr. (Adnkronos Salute) – Restano in calo i casi e i morti di Covid segnalati nel mondo. Ma “nonostante questa tendenza generale al ribasso, 74 Paesi, il 31%”, quindi quasi un terzo, “hanno riportato negli ultimi 28 giorni aumenti” nei contagi “pari o superiori al 20% rispetto ai 28 giorni precedenti”. Con un vero boom in particolare nel Sudest asiatico, dove spicca l’India alle prese con la nuova variante ‘Arturo’ di Sars-CoV-2, che rileva un incremento del 680% nei contagi (34.785 negli ultimi 28 giorni) e del 253% nei decessi. E’ il quadro tracciato dall’Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo aggiornamento settimanale. Complessivamente, a livello globale nel periodo dal 6 marzo al 2 aprile sono stati registrati quasi 3,3 milioni di casi e oltre 23mila morti, pari a -28 e -30% rispettivamente rispetto ai 28 giorni precedenti.
Da inizio pandemia al 2 aprile 2023, il ‘contatore’ mondiale segna oltre 762 milioni di casi confermati e oltre 6,8 milioni di decessi. E come sempre l’agenzia Onu per la salute ribadisce che “i trend attuali continuano a essere sottostimati rispetto al numero reale di infezioni e reinfezioni come mostrato dalle indagini sulla prevalenza”, in parte per la riduzione dei test e i ritardi di segnalazione. Quindi, i dati “vanno interpretati con cautela”, avvisa l’Oms che monitora le variazioni epidemiologiche su intervalli di 28 giorni, ritenuti più affidabili per fotografare l’andamento della pandemia, dove sta accelerando e dove invece frena.
A livello regionale, il numero di nuovi casi segnalati in 28 giorni è diminuito in 4 delle 6 regioni dell’Oms: la regione europea (-13%), la regione del Pacifico occidentale (-48%), la regione africana (-30%), la regione delle Americhe (-29%). Mentre sono aumentati sempre nelle stesse due regioni, cioè nel Mediterraneo orientale dove sono più che raddoppiati (+147%), e nella Regione del Sudest Asiatico dove si registra un vero boom: +289% (oltre all’India gli incrementi più elevati si osservano in Nepal, +533%, e nelle Maldive, +324%). Nelle quattro regioni dove l’incidenza di Covid è in calo è diminuito anche il numero di morti segnalati in 28 giorni, dal -5% registrato nella regione europea al -65% del Pacifico occidentale, dal -43% della regione africana al -34% delle Americhe. Impennata dei morti registrati invece nel Mediterraneo orientale (+118%), indicatore in crescita anche nel Sudest asiatico (+36%).
A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi Covid negli ultimi 28 giorni è stato segnalato dagli Stati Uniti (626.532; -39%), seguiti da Russia (313.998; -9%), Repubblica di Corea (271.162; -11%), Giappone (202.631; -61%) e Francia (193.359; +98%). Il dato più alto per quanto riguarda i decessi è stato segnalati dagli Usa (7.458 in 28 giorni; -31%), seguiti da Regno Unito (2.678; -7%), Giappone (1.168; -65%), Germania (1.090; -39%) e Russia (1.014 nuovi decessi; numero simile alla settimana precedente).
Per la regione europea, il report Oms segnala negli ultimi 28 giorni oltre 1,3 milioni di contagi e 10.417 morti. Ventidue (36%) dei 61 Paesi dell’area hanno riportato un aumento dei casi del 20% o più, con gli incrementi più elevati osservati in Ucraina (+155%), Bulgaria (+116%) e Francia (+98%). I numeri più alti di infezioni sono stati segnalati da Russia, Francia e Germania (139.261; -64%). Mentre sul fronte dei decessi il dato più alto è stato segnalato dal Regno Unito, seguito da Germania, e Russia.
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