Covid: report Iss, grazie a vaccini evitati 8 mln di casi e 150mila morti
Milano, 13 apr. (Adnkronos Salute) – La campagna vaccinale anti-Covid in Italia ha permesso di evitare “circa 8 milioni di casi, oltre 500mila ospedalizzazioni, oltre 55mila ricoveri in terapia intensiva e circa 150mila decessi”, di cui più di 7 su 10 negli anziani over 80. La stima, che si riferisce al periodo compreso tra il 27 dicembre 2020, il ‘V-Day’ in cui sono iniziate le vaccinazioni, e il 31 gennaio 2022, è contenuta nel rapporto ‘Infezioni da Sars-CoV-2, ricoveri e decessi associati a Covid-19 direttamente evitati dalla vaccinazione, pubblicato dall’Istituto superiore di sanità.
Il calcolo – spiega l’Iss – è stato fatto con una metodologia inizialmente sviluppata per i vaccini antinfluenzali, ma già applicata in altri Paesi per studi relativi a Sars-CoV-2, che utilizza i dati della Sorveglianza integrata e dell’Anagrafe nazionale vaccini del ministero della Salute. Questo approccio si basa sull’idea che l’impatto settimanale della vaccinazione sugli eventi studiati (casi notificati Covid-19, ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi) può essere stimato combinando l’efficacia vaccinale verso l’evento di interesse, la copertura vaccinale settimanale e il numero settimanale di eventi osservati.
Questa stima è detta diretta in quanto non considera – precisa l’Istituto – il possibile impatto indiretto della stessa vaccinazione sulla popolazione non vaccinata: ad esempio, le infezioni evitate tra i vaccinati potrebbero aver contenuto la trasmissibilità complessiva osservata in Italia.
Dall’inizio della campagna vaccinale al 31 dicembre 2021 – dettaglia l’Iss – si stima che siano stati evitati, grazie alla vaccinazione, un totale di 2,8 milioni di casi (range 2,8-3,4 milioni), 290mila ospedalizzazioni (218-400mila), 38mila ricoveri in terapia intensiva (27-54mila) e 78mila decessi (54-114mila). Queste cifre rappresentano rispettivamente il 43%, il 58%, il 57% e il 64% degli eventi attesi, cioè quelli osservati più quelli evitati. Solo nel mese di gennaio 2022, caratterizzato dalla predominanza della variante Omicron, altamente diffusiva, in cui sono state osservate un totale di 4,3 milioni di diagnosi di infezione da Sars-CoV-2, la vaccinazione ha permesso di evitare un totale di 5,2 milioni di casi di infezione (range 4,3-6,4 milioni), 228mila ospedalizzazioni (161-384mila), 19mila ricoveri in terapia intensiva (13-31mila) e 74mila decessi (48-130mila). Queste cifre rappresentano rispettivamente il 55%, l’83%, l’86% e l’87% degli eventi attesi a gennaio 2022.
Il 72% dei decessi complessivi – evidenzia ancora l’Iss – stato evitato per le persone di età pari o superiore a 80 anni, il 19% nella fascia 70-79, il 7% nella fascia 60-69 e il 3% sotto i 60 anni.
La distribuzione degli eventi evitati non è stata omogenea durante il periodo studiato, rimarca l’Istituto. Nella prima metà del 2021, dovuto alla bassa copertura vaccinale, il numero di eventi evitati è stato limitato. Invece, durante la seconda metà del 2021 e durante gennaio 2022, si stima che la vaccinazione ha evitato più della metà degli eventi attesi.
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