Covid: Salmaso, ‘pillola molnupiravir utile ma vaccino resta l’arma migliore’
Roma, 5 gen. (Adnkronos Salute) – La pillola anti-Covid molnupiravir “è un’arma importante ma ricordiamo che ha un’efficacia intorno al 30%, nulla di confrontabile con i vaccini. La pillola, inoltre, è riservata ai casi iniziali di infezioni per i quali c’è un grande rischio di progressione della malattia: i grandi obesi, chi ha problemi importanti di salute. E nemmeno il meccanismo di azione è confrontabile con quello dei vaccini perché, una volta bloccata l’infezione, la persona non è protetta dal virus o da una sua variante”. Lo spiega Stefania Salmaso, epidemiologa dell’Associazione italiana di epidemiologia (Aie).
La pillola molnupiravir, ricorda, “è una formulazione antivirale che di fatto impedisce la replicazione del virus. E’ come se ci fosse una collana fatta tutta di perle tonde e, ad un certo punto, ce n’è una quadrata che interrompe la catena”. Questa terapia, dunque, “può essere efficace nel momento in cui il virus si sta replicando, subito dopo l’avvio dell’infezione. Infatti va presa nei primi 5 giorni. E’ riservata ai soggetti che hanno un altissimo rischio di complicanza all’infezione, come succede per i monoclonali, ma è più facile da somministrare”, conclude Salmaso.
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