Milano, 27 dic. (Adnkronos Salute)() – La variante Omicron di Sars-CoV-2 tiene di nuovo il mondo col fiato sospeso. Il timore delle autorità sanitarie è che un’esplosione dei contagi legata alla maggiore trasmissibilità del nuovo mutante possa annullare l’effetto benefico di una potenziale minore gravità e generare ugualmente una pressione insostenibile sui sistemi sanitari. “Ma in questo momento fortunatamente non sembra così”. E’ quanto obietta Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele, interpellato dall’Adnkronos Salute. “I numeri ci dicono che per ora non sta accadendo. Se qualcuno sostiene il contrario si assuma la responsabilità di gridare ‘al lupo al lupo’”.
“L’Italia è bloccata”, osserva lo specialista che in questi giorni ha più volte segnalato via Twitter quello che secondo la sua visione non sta andando per il verso giusto, dalle quarantene per i contatti asintomatici di persone positive alla richiesta eccessiva di tamponi. Poi guarda al fronte sanitario e conferma: “Questa sera in Pronto soccorso mi sono fermato a parlare con i ragazzi della Croce Bianca: ‘A Milano nessuna pressione, solita routine’. Perché i media ci raccontano altro?”, twitta.
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