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Da antiossidante ad antibatterico, perché il miele è un super food

20 Maggio 2025

Roma, 20 mag. (Adnkronos Salute) – Le api e il loro miele, il nostro ‘super food’. Oggi è la Giornata mondiale delle api, istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza cruciale delle api e degli altri impollinatori. La data è stata scelta in onore di Anton Janša, pioniere sloveno dell’apicoltura moderna, nato proprio il 20 maggio 1734. “Il miele è infatti un alimento naturale, prodotto dalle api a partire dal nettare dei fiori o dalle melate, senza richiedere processi industriali di trasformazione. Dal punto di vista nutrizionale, si tratta di una soluzione zuccherina complessa, composta per circa l’80% da zuccheri semplici – principalmente fruttosio e glucosio – che lo rendono una fonte di energia immediata e facilmente disponibile per l’organismo. Contiene inoltre circa il 18% di acqua, oltre a piccole quantità di vitamine (soprattutto del gruppo B e vitamina C) e minerali essenziali come calcio, ferro, magnesio, potassio e zinco”. A fare il punto per l’Adnkronos Salute è l’immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica presso l’Università Lum.

“Particolarmente interessanti sono le sue proprietà bioattive, dovute alla presenza di composti fenolici, flavonoidi ed enzimi, che conferiscono al miele attività antiossidante, antibatterica e antinfiammatoria”, ricorda l’immunogo che analizza il miele punto di vista funzionale: “Presenta un indice glicemico generalmente inferiore rispetto allo zucchero bianco, pur rimanendo un alimento da consumare con moderazione. Viene spesso impiegato come rimedio naturale per lenire la tosse e il mal di gola, grazie alla sua consistenza vischiosa e alle sue proprietà lenitive. Inoltre studi recenti suggeriscono un potenziale effetto prebiotico, in grado di favorire l’equilibrio della flora intestinale. Per queste ragioni, è frequentemente utilizzato anche in ambito sportivo, dove rappresenta un’ottima fonte di energia rapida prima o dopo l’attività fisica.

E’ allarme però per la scomparsa degli insetti. “Tutelare le api e promuovere l’apicoltura non è soltanto un atto di conservazione ambientale, ma un investimento concreto nella salute umana, nella biodiversità e nella sicurezza alimentare globale. Si tratta – osserva Minelli – di una sfida che coinvolge ricerca scientifica, politiche agricole, educazione e consapevolezza collettiva. In un mondo in cui gli equilibri naturali sono sempre più minacciati, il ruolo delle api e del miele rappresenta un esempio perfetto di come natura e nutrizione siano profondamente interconnesse e inscindibili”. (segue)

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