Ecm e assicurazioni, Consulcesi risponde a dubbi operatori sanitari
Milano, 26 set. (Adnkronos Salute) – Le novità contenute nel decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi mesi fa, stanno già avendo “un impatto concreto sulle polizze assicurative degli operatori sanitari”. In particolare, “uno degli aspetti più importanti e pressanti per i professionisti” riguarda il “connubio tra formazione continua e copertura assicurativa, in vigore dal triennio Ecm in corso”. Ma questa non è l’unica differenza rispetto al passato, e “non sempre gli operatori sanitari riescono a districarsi tra tutte le novità, fondamentali per la loro professione, contenute nel decreto attuativo della Legge 24/2017”. Lo spiega Consulcesi, network dedicato al sostegno degli operatori sanitari, che con Consulcesi Club interviene in loro soccorso per rispondere a tutti i dubbi sul tema.
Per aiutare i professionisti sanitari ad arrivare alla scadenza del triennio 2023-2025 e a comprendere meglio i possibili sviluppi futuri – riporta una nota – Consulcesi Club ha organizzato il webinar ‘Legge Gelli e formazione Ecm: le novità sull’assicurazione dei sanitari’, durante il quale sono state affrontate le questioni principali e sono stati risolti molti dubbi relativi al legame tra aggiornamento continuo e copertura assicurativa, clausole, massimali e tanto altro. Hanno preso parte all’incontro Attilio Steffano (presidente Assimedici e consulente Sanitassicura), Lejla Kapidani (coordinatrice Customer Care Consulcesi Club), Matteo Prete (coordinatore provider Ecm di SanitàInFormazione) e Carolina Limonta (avvocato di Consulcesi Club).
Nel corso del webinar sono stati affrontati i principali aspetti del decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco. In particolare – illustra Consulcesi – sono stati spiegati gli aspetti più impattanti sull’ambito professionale del sanitario, e che a molti potrebbero apparire di difficile interpretazione: dall’assicurazione, che deve coprire la responsabilità contrattuale per danni a terzi causati dal personale e la responsabilità extracontrattuale dei professionisti (inclusi quelli in libera professione), ai massimali minimi che variano da 1 a 5 milioni di euro per sinistro, a seconda del tipo di attività (chirurgica, anestesiologica e così via). La copertura funziona in modalità ‘claims made’ (che prende in considerazione l’insorgenza del sinistro non legandolo alla commissione del fatto illecito, ma alla ricezione della prima richiesta danni da parte dell’assicurato, denunciata in pendenza di copertura) e include un periodo di ultrattività di 10 anni. Largo spazio è stato dedicato poi alla novità più importante degli ultimi anni, appunto il legame tra formazione continua e copertura assicurativa. A partire dal triennio formativo in corso, infatti, ha applicazione la norma che lega saldamente questi due aspetti: chi, alla scadenza del triennio 2023-2025, non avrà raccolto almeno il 70% del fabbisogno totale di crediti Ecm non potrà accedere alla copertura assicurativa. Ciò significa che, se un professionista sanitario dovesse risultare inadempiente dal punto di vista formativo, rimarrà scoperto in caso di contenzioso.
La formazione continua – rimarca Consulcesi – sta dunque diventando, in maniera molto evidente, un aspetto sempre più importante per la professione di ogni operatore sanitario. I professionisti, a loro volta, stanno dimostrando un interesse sempre crescente a questo aspetto e in particolare alla formazione a distanza (Fad), come dimostrano i dati presentati dall’Associazione formazione nella sanità. Nel triennio 2020-2022 sono stati infatti 56mila gli eventi Fad organizzati, a fronte di 126mila eventi residenziali. Ma se questi ultimi hanno raccolto 2,34 milioni di partecipazioni, la Fad ne ha raccolti più di 10 milioni, segno che sempre più professionisti preferiscono tenersi aggiornati attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
Per venire incontro alle esigenze e alle preferenze degli operatori sanitari, Consulcesi Club offre loro tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria – si legge nella nota – con focus ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook, si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Nell’offerta rientrano anche strumenti unici e all’avanguardia, come i film formazione e i videoclip formativi.
“Consulcesi Club mette a disposizione dei professionisti sanitari il supporto legale, attraverso un network di avvocati specializzati, un assistente personale dedicato e consulenze assicurative mirate – afferma Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Il networking è un altro punto di forza, grazie alla soluzione ‘Elenco Professionisti Sanitari’ che facilita la connessione tra professionisti affini, favorendo la creazione di nuove collaborazioni. L’iscrizione dà inoltre accesso a una vasta gamma di strumenti per approfondire le tematiche più attuali in ambito sanitario. Questi includono guide, podcast, video, infografiche e articoli personalizzati per le diverse professioni e specializzazioni mediche. Inoltre, offre risorse utili come tool, calcolatori e moduli scaricabili, oltre a convenzioni per vari aspetti della vita privata e personale”. Per ulteriori dettagli sul corso e le modalità di iscrizione, visitare il sito di Consulcesi Club.
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