app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

EuHta-R, Di Brino (Altems): “Fondamentale formazione pazienti”

24 Gennaio 2025

Roma, 14 gen. (Adnkronos Salute) – “Cambierà lo scenario di valutazione e di accesso delle tecnologie a livello europeo e a livello nazionale”, il Regolamento europeo sull’Health Technology Assessment (EuHta-R), in vigore dal 12 gennaio 2025. Così Eugenio Di Brino, Co-Founder & Partner di Altems Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, in un’intervista pubblicata su ‘Alleati per la salute’, la sezione dedicata ai pazienti di Novartis.it, racconta l’esperienza della ‘Roadmap Hta 2025’ sottolineando l’importanza “fondamentale” della formazione di “stakeholder e pazienti”.

L’applicazione del nuovo Regolamento sarà graduale. Si parte con le “terapie oncologiche e terapie avanzate nel 2025, nel 2026 su una selezione di dispositivi medici e diagnostici in vitro per poi passare, nel 2028, sui farmaci orfani e, nel 2030, su tutte le tecnologie”. La sua attività si basa “sull’esperienza del consorzio EUnetHta (European Network for Health Technology Assessment) – spiega Di Brino – un’esperienza ventennale che ha sviluppato un framework di Hta andando a dividere sostanzialmente le dimensioni di valutazione di una tecnologia sanitaria in 9 domini, 4 di natura clinica e 5 di natura non clinica”. In particolare, “la valutazione clinica congiunta (Joint Clinical Assessment – Jca) viaggerà in parallelo alla valutazione scientifica di immissione in commercio di una tecnologia (es. farmaco) che è in capo all’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali e alla Commissione europea”. L’EuHta-R, dettaglia il professore, “andrà a snellire il processo di valutazione” delle nuove tecnologie per la salute. “Alcune attività di natura clinica di valutazione verranno infatti anticipate in un contesto europeo e i singoli Paesi membri dovranno occuparsi dei domini di appannaggio nazionale – o domini non clinici – come l’economico, l’organizzativo, l’etico, il legale e il sociale. Questo sarà un importante cambiamento nel processo regolatorio e di accesso delle tecnologie al mercato perché dovrebbe velocizzare quella che è la valutazione e le giornate impiegate dalle diverse agenzie nazionali ed europee di valutazione di una nuova tecnologia”.

Ovviamente “cambierà il framework, cambieranno e si adatteranno anche i singoli Paesi membri a dare una risposta concreta a questo regolamento – si legge nell’intervista – ma una cosa che sarà fondamentale ovviamente è andare a coinvolgere, nei diversi processi, anche le associazioni pazienti e i pazienti, in questa nuova applicazione del regolamento europeo. Quindi sarà fondamentale che tutti gli stakeholders e soprattutto i pazienti, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, vengano a contatto con corsi di formazione specifici sul regolamento europeo di Hta erogati dalle università e dalle agenzie regolatorie nei diversi contesti per poter essere attori fondamentali di questo cambiamento di processo”.

In questo scenario, “Altems Advisory, lo spin-off dell’Università Cattolica di Salvo Cuore”, nel 2024 “ha affrontato proprio quelli che sono stati i cambiamenti apportati dal regolamento europeo di Hta – descrive Di Brino – Nello specifico sono stati rilasciati 5 di 6 atti implementativi, che potremo definire la cosiddetta ‘messa a terra del regolamento europeo di Hta’. Nello specifico, in parallelo, abbiamo avuto anche un rilascio di numerose linee guida e di procedure dedicate alla parte metodologica” relative a: “come effettuare le comparazioni dirette e indirette; come strutturare il dossier di Joint Clinical Assessment; come effettuare uno ‘scoping process’; come declinare i rapporti tra Htacg – un nuovo organismo – con Ema. Una delle cose molto importanti su cui si sta discutendo e si continuerà a discutere – rimarca l’esperto – è il conflitto di interessi che riguarderà tutti gli attori coinvolti in questo processo molto innovativo” che “sta coinvolgendo più di 600 persone a livello europeo”, in rappresentanza “dei singoli paesi membri nonché delle commissioni europee e delle agenzie europee”.

Nel 2024 “abbiamo affrontato questi cambiamenti in un ciclo di seminari che abbiamo chiamato appunto Roadmap Hta 2025 – con più di 90 dirigenti di aziende in rappresentanza del mondo della life science, quindi sia del mondo del farmaceutico che del medical device, insieme anche a circa 50 rappresentanti di associazioni di cittadini e pazienti – un percorso dedicato – puntualizza di Brino – di studio e di approfondimento di questo regolamento e di tutti i documenti e delle modifiche che avverranno nel prossimo futuro. L’abbiamo chiamata Roadmap perché era ed è una maratona in quanto il percorso è ancora lungo”.

Nel 2025, “ci sarà tutta una fase di implementazione nazionale, continueremo con una versione 2.0 che ci vedrà coinvolti in uno studio di approfondimento: è importantissimo monitorare e studiare tutte queste attività e queste novità nel processo regolatorio e nel processo di accesso delle tecnologie perché siamo fortemente convinti che l’Hta – conclude il professore – è l’unica metodologia per garantire una governance innovativa delle tecnologie sanitarie che saranno, nei prossimi anni, sempre più complesse, aiutando a misurare quel valore olistico generato dalle tecnologie nei processi di cura in cui saranno inserite”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Influenza, dall’australiana all’aviaria: cosa c’è da sapere su virus oggi in circolazione

24 Gennaio 2025
Roma, 10 gen. (Adnkronos Salute) – Quest’anno, rispetto al 2024, in Italia sta circolando un mix …

Sanità, Bertolè (Città sane): “Proposta uscita da Oms attacco a salute pubblica”

24 Gennaio 2025
Roma, 24 gen. (Adnkronos Salute) – “La proposta di legge della Lega per interrompere l’adesione d…

‘ForeverYoung: riscoprire la giovinezza’, domani al LinkCampus il primo TEDx

24 Gennaio 2025
Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) – Ripensare la longevità non solo come un traguardo legato all’e…

Sport a scuola, in Lombardia gratuito certificato idoneità non agonistico

24 Gennaio 2025
Milano, 17 gen. (Adnkronos Salute) – La Giunta regionale della Lombardia ha approvato una deliber…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI