app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Eurispes, da Ai a telepsicologia, digitale è al servizio del benessere mentale

24 Maggio 2024

Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) – L’Organizzazione mondiale della sanità ha redatto nel 2013 ed esteso nel 2021 fino al 2030 il ‘Comprehensive Mental Health Action Plan 2013-2020’, finalizzato a promuovere la prevenzione di rischi connessi alla salute psicologica degli esseri umani. “Ridurre il livello di disagio psicologico e di disturbi mentali nella popolazione ha ricadute positive sull’intero Paese, sia in termini di interazione sociale sia a livello di produttività e resilienza del sistema nazionale. Il crescente intervento delle tecnologie digitali nella relazione tra paziente e professionista da una parte facilita l’incontro di domanda e offerta, dall’altra (come nel caso dell’intelligenza artificiale) consentono la temporanea sostituzione di uno dei due soggetti”. Lo evidenzia il 36.esimo Rapporto Italia dell’Eurispes, pubblicato oggi. “Le tecnologie digitali – indica il report – richiedono un cambiamento di passo della società verso un futuro iperconnesso e interconnesso. Tuttavia, non si deve determinare una stasi delle istituzioni pubbliche”.

“Come indicato dal rapporto Unicef (La condizione dei bambini nell’Unione europea nel 2024) – ricorda l’Eurispes – 11 milioni di infanti e giovani nei vari Paesi dell’Ue soffrono di disagi connessi al benessere mentale. La concentrazione più rilevante è nella popolazione tra i 15 e i 19 anni, che manifesta malesseri come ansia e depressione. Se da una parte la ragione di questo malessere deriva proprio dall’uso delle tecnologie, dall’altra la tecnologia potrebbe permettere uno sviluppo sano a ogni giovane individuo nel nostro Paese”.

L’ingresso dell’Ai “sembra cambiare radicalmente le possibilità di prevenzione e cura dei disagi mentali”, scrive l’Eurispes. “Da una parte consente la creazione di interfacce digitali dialogiche che, comunicando via chat o via voce, sono in grado di ‘ascoltare’ e ‘supportare’ gli individui in momenti di fragilità. Questi strumenti consentono di riconoscere lo stato mentale e facilitare la connessione con professionisti che possano supportarli nel breve o lungo periodo”. Ma sempre nel report vengono evidenziate le criticità: “A questi benefici si accostano da una parte il rischio di dipendenza dall’intelligenza artificiale, fino al bisogno dell’utente di trovare sostegno in ogni decisione; dall’altra, il rischio connesso sia alla privacy dell’individuo sia alla conformazione degli algoritmi e alle modalità della macchina di apprendere ed elaborare le informazioni”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Cambiamento climatico, gli effetti su mente e corpo. Il libro del neuroscienziato Aldern

14 Gennaio 2025
Dopo 7 anni di ricerche, il neuroscienziato Aldern ha pubblicato il libro: “Se il tempo è matto….

Influenza, boom di casi nel Regno Unito: tornano le mascherine negli ospedali. E in Italia?

09 Gennaio 2025
Milano, 9 gen. (Adnkronos Salute) – E’ una stagione influenzale intensa quella che sta vivendo il…

Cancro seno metastatico, esperti: “Biopsia liquida per trattamenti innovativi”

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Le donne, colpite da carcinoma mammario metastatico, dovrebbero…

Farmaceutica, Marina Panfilo alla guida della Direzione Policy di Msd Italia

09 Gennaio 2025
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communicat…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI