Farmaci: Nas, per traffico e contraffazione 21 arresti, 123 denunce e 93 siti oscurati
Roma, 20 dic. (Adnkronos Salute) – E’ di 93 siti web oscurati, 21 arresti, 123 denunce e farmaci sequestrati per un valore di 3 milioni di euro il bilancio in Italia dell’attività dei carabinieri del Nas a conclusione dell’operazione internazionale ‘Shield III’ (Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development) contro il ‘pharma crime’: traffico illegale e contraffazione di medicinali, doping compreso. Tra aprile e novembre 2022 sono state sequestrate 9mila confezioni e circa 362mila unità (compresse, fiale, iniettabili, polveri) con varia indicazione terapeutica: anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e Covid.
L’operazione si è sviluppata sotto la direzione di Europol e con la partecipazione, quale unica forza di polizia italiana, del Comando Carabinieri per la tutela della salute, il quale ha svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione unitamente alla polizia greca, all’Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola. A Shield III hanno aderito 28 Paesi (19 Stati membri dell’Ue e 9 Paesi terzi), unitamente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), all’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) che ha offerto sostegno finanziario, a Frontex, Agenzia mondiale antidoping (Wada) e Organizzazione mondiale delle dogane.
L’azione congiunta ha affrontato in maniera globale il fenomeno del cosiddetto pharma crime, inteso come contraffazione, diversion dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di targeted actions in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche a effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive, integratori alimentari e prodotti connessi con l’emergenza Covid-19. Particolare attenzione è stata dedicata al cyber patrolling del mercato online, che rappresenta come noto un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.
Anche quest’anno – spiega una nota – al Comando Carabinieri per la tutela della salute è stato affidato il ruolo di co-leader di Europol, posizione di primaria responsabilità che ha consentito al Nas di partecipare al processo decisionale prendendo posto nella ‘cabina di regia’ che ha pianificato le attività, nonché diretto e coordinato i Paesi aderenti nei vari settori d’intervento nonché assunto una posizione di action leader nell’ambito del progetto Empact 3.5 sulla contraffazione dei farmaci.
A livello nazionale, nell’ambito dell’operazione, i carabinieri del Nas hanno condotto 170 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi che hanno portato ai 21 arresti e alle 123 denunce e ai sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, di integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento di Covid-19: oltre 9mila confezioni e circa 362mila unità in diverse forme farmaceutiche, appunto, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento di Covid.
Parallelamente è stato condotto un mirato controllo sull’offerta in vendita e la pubblicità illecite di medicinali online. Lo specifico ambito del contrasto al cybercrime farmaceutico rimane infatti uno degli aspetti più sensibili soprattutto rispetto alla diffusione di Covid-19, atteso il rischio che i cittadini si affidino a rimedi ‘fai da te’ disponibili in Rete piuttosto che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie, alimentando quindi il mercato dei farmaci di provenienza dubbia, se non illecita, e i canali paralleli di approvvigionamento. In questo contesto, i militari del Comando Carabinieri per la tutela della salute hanno quindi condotto analisi del web che, nel solo periodo di riferimento, hanno consentito di individuare e oscurare, su provvedimenti del ministero della Salute, 93 siti Internet tutti con server ubicati all’estero e con dati fittizi dei relativi gestori. Di questi siti, 49 erano riferiti a medicinali a base di principi attivi (idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina) per i quali sono state emesse restrizioni all’impiego off label al di fuori di ricerche e studi clinici connessi con Covid, mentre 44 proponevano in vendita e pubblicizzavano medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti, contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, nonché presunti integratori alimentari vantanti, indebitamente, proprietà terapeutiche.
Altro settore di attenzione sono state le attività sportive, sia a livello professionistico sia amatoriale, nel cui ambito sono state condotte 145 verifiche antidoping ‘in’ (134) e ‘out’ (11) competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 571 atleti (560 a margine di gare e 11 fuori gara), 18 dei quali sono risultati positivi (17 in e 1 out competition). In tale contesto, gli ispettori investigativi antidoping del Nas si sono avvalsi della consolidata collaborazione di Nado-Italia e della Sezione Vigilanza sul doping del ministero della Salute, sotto la cui egida hanno effettuato i vari controlli. L’occasione operativa, infine, è stata proficua per favorire i rapporti di cooperazione istituzionale tra il Nas e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in linea con quanto previsto dal protocollo d’intesa tra il Comando generale dell’Arma dei carabinieri e la medesima agenzia.
Da segnalare, oltre ai numerosi controlli e sequestri condotti congiuntamente in relazione all’illecita importazione dall’estero di medicinali sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio, la recente operazione che nel mese di novembre, a San Marino, ha portato al sequestro di un laboratorio clandestino al cui interno venivano prodotte sostanze anabolizzanti e dopanti.
Complessivamente l’operazione Shield III, condotta nei Paesi aderenti, ha permesso di smantellare 59 gruppi criminali, sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 10 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche, per un valore commerciale di 40 milioni di euro. Sequestrati inoltre 10 laboratori clandestini e oltre un milione di mascherine non conformi. Sono state controllate oltre 218mila spedizioni, di cui circa 74mila sequestrate, nonché monitorati oltre mille siti web oscurandone 93. L’attività antidoping si è invece concretizzata in circa 6.800 controlli ad atleti, tra in e out competition, riscontrando 48 positività, di cui 39 in e 9 out competition. Al termine delle operazioni, 349 persone sono state deferite a vario titolo alle autorità giudiziarie nazionali.
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