‘Fuori la politica dalle nomine’, Crisanti lancia petizione
Milano, 17 mag. (Adnkronos Salute) – “Fuori la politica dalle nomine della sanità”. E’ il titolo della petizione lanciata dal professore di microbiologia e senatore Pd Andrea Crisanti, che invita i cittadini a firmarla su ‘Change.org’. L’esperto, in un video a corredo della petizione, spiega perché ha deciso di intraprendere questo percorso verso una proposta di legge di riforma: “Perché ognuno di noi sperimenta ogni giorno le carenze del Servizio sanitario nazionale. Liste d’attesa inaccettabilmente lunghe, reparti di pronto soccorso affollati, carenza di medici di base, chiusure di presidi ospedalieri, che nelle isole e nelle comunità montane sono diventate una vera e propria emergenza. Molti suggeriscono che questi problemi possono essere risolti con più risorse. Sicuramente il nostro sistema ha bisogno di più risorse, ma ha assolutamente bisogno di un cambio di gestione”, avverte Crisanti.
“Riteniamo che la maggior parte di questi problemi derivino dal controllo della politica sulla sanità – approfondisce – In modo particolare controllo dei presidenti di Regione” sulle nomine di “direttori sanitari, direttori generali, direttore amministrativo e socio-sanitario. Si crea in questo modo una catena di comando che non risponde a nessuno e che sicuramente non risponde alle esigenze dei pazienti, dei cittadini, dei medici e del personale sanitario”. Quella che nel testo della petizione viene definita “una catena di comando basata sulla fedeltà”.
“Firmate – invita dunque Crisanti – Perché abbiamo bisogno di voi. Bisogna tagliare il controllo della politica sulla salute”. Salute che, incalza, “è vita”. Quindi “riappropriamoci della nostra vita”. Le firme, spiega infine, saranno “a sostegno di un disegno di legge che presenterò nelle prossime settimane che ha l’ambizione di ridisegnare l’intera governance della sanità, incidendo sul meccanismo delle nomine dei dirigenti. Questa petizione rappresenta un primo passo per costruire insieme una sanità gestita da persone competenti e indipendenti. Una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini e dove il paziente non sia costretto a rivolgersi al privato. Una sanità dove controllato e controllore non coincidano e vengano assunte e distribuite le corrette responsabilità”.
Crisanti ha parlato della sua iniziativa anche sui social e in radio, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1. “Ho presentato una petizione e voglio proporre un disegno di legge per rivoluzionare la sanità partendo dalle nomine dei dirigenti: non devono più esser fatte dai presidenti di Regione, ma da specifiche commissioni, formate da rappresentanti, tra gli altri, di medici, sanitari e sindaci”, ha spiegato.
E su Twitter ha rincarato la dose: “L’obiettivo è togliere ai presidenti di Regione il potere assoluto di nomina e restituirlo ai cittadini”.
“Il ddl, che sarà presentato in conferenza stampa nei prossimi giorni – si legge in una nota – prevede che i dirigenti siano nominati da una Commissione istituita dall’Anac”, Autorità nazionale anticorruzione, “e composta da rappresentanti di medici, operatori sanitari, pazienti e istituzioni territoriali. La Commissione si sostituirà alla Regione per decidere a chi affidare il prezioso compito di gestire le nostre Asl e i nostri ospedali”.
“La drammaticità” della sanità italiana, rileva Crisanti, “contrasta con l’assenza di proposte concrete, che non siano appelli a mettere più risorse. Immettere altro denaro è sicuramente necessario, ma paradossalmente controproducente: finché non si modifica la gestione del Servizio sanitario nazionale, questo equivale a mettere benzina in una macchina con il serbatoio bucato. Dobbiamo invertire la rotta”, esorta il microbiologo e senatore Pd.
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