Gabrielli (Anmco): “Fondazione promuove studi orfani e ricerca innovativa”
Padova, 18 mag. (Adnkronos Salute) – “Il Centro studi Anmco della Fondazione si occupa di ricerca clinica, soprattutto degli studi orfani, che non hanno risvolti commerciali. C’è poi il settore della ricerca innovativa sugli aspetti non ancora chiari, su situazioni che escono dai normali fattori di rischio cardiovascolare”. Lo ha detto Domenico Gabrielli, presidente della Fondazione ‘per il Tuo cuore’, onlus istituita nel 1998 dall’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco), a margine del Congresso nazionale in corso a Rimini dal 18 al 20 maggio.
All’interno del congresso “abbiamo diverse attività che vanno dal simposio sugli studi clinici di Anmco – illustra il presidente – alla presentazione dello stato dell’arte sulle attività di sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari nella popolazione, mission della Fondazione”. E’ previsto, inoltre, “un importante simposio con i cardiologi dell’American Heart Association, partner scientifico sulla ricerca clinica cardiologica al di qua e al di là dell’oceano – ricorda Gabrielli – Ci saranno collegamenti sui social per diffondere i dati degli studi più importati. Una delle attività che cerchiamo di portare avanti – prosegue – è diffondere alla popolazione il dato clinico degli studi, cioè l’importanza pratica, nella realtà di tutti i giorni di quello che emerge dagli studi”.
L’esempio storico è quello degli studi Gissi-Outliers “che hanno valutato – illustra il presidente – perché, ad esempio, alcune persone con tanti fattori di rischio per patologia ischemica non sviluppano la malattia e perché, viceversa, quelle con meno fattori, la presentano. Questi studi – prosegue – hanno portato alla diffusione delle reti per l’infarto del miocardio, esempio della capacità di fare rete della cardiologia italiana. Sono inoltre partiti 2 studi – ricorda Gabrielli – uno in ambito di prevenzione e l’altro per lo scompenso cardiaco per fotografare la situazione attuale nei due ambiti in Italia per capire quali sono le azioni necessarie per migliorare le nostre capacità di cura dello scompenso e di prevenzione di rischio di eventi come ictus e infarto”.
Tra le altre attività della Fondazione spiccano il ‘truck tour banca del cuore’, che fa prevenzione nelle piazze italiane e ‘le cardiologie aperte’, la consulenza cardiologica nella settimana di San Valentino. “Con il Covid l’attività è stata fatta da remoto al telefono – dice il presidente – ma dall’anno prossimo sarà in presenza con consulenza e visite per la popolazione. Quest’anno dal 13 al 19 febbraio, più di 600 cardiologi hanno fornito oltre 1500 ore di consulenza telefona”.
La Fondazione è molto attenta alla cardiologia di genere e nella formazione dei giovani. “Con l’American heart association – aggiunge il presidente – lanceremo una campagna di prevenzione al femminile. Vogliamo portare in Italia l’iniziativa ‘go red for women’, il tappeto rosso per la prevenzione nelle donne che si fa nei Paesi anglosassoni. Con il Rotary – continua Gabrielli – abbiamo progetti di prevenzione nella scuola e per gli adolescenti difficili, anche al di fuori della scuola per sensibilizzare sugli effetti sul cuore di abuso di sostanze e droghe. Da pochi mesi – conclude – c’è ‘cuore armonia’ in cui coniughiamo informazione scientifica con dei concerti di musica classica per sensibilizzare sulla necessità della prevenzione cardiovascolare e raccolta fondi per le attività che svolgiamo”.
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