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Giornata mondiale Salute, i consigli in difesa della vista e dell’ambiente

7 Aprile 2022

Roma, 7 apr. (Adnkronos Salute)() – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dedicato l’edizione di quest’anno della Giornata mondiale della salute al rispetto dell’ambiente. Con il titolo ‘Il nostro pianeta, la nostra salute’, l’Oms invita a riflettere sul legame tra inquinamento, crisi climatica e riscaldamento globale, eventi estremi e benessere delle comunità umane. L’Istituto Benigno Zaccagnini, scuola per ottici e optometristi con sedi principali a Bologna e Milano, ha stilato 10 consigli per prevenire la salute degli occhi e al tempo stesso dell’ambiente. Secondo Giorgio Righetti, direttore di Istituto Zaccagnini: “C’è un legame tra la salubrità di un ecosistema e la salute delle persone. Per quanto riguarda la vista, in paesi come l’Italia, alcune variabili da ricordare sono, per esempio, la tendenza a trascorrere poco tempo all’aria aperta e la sovraesposizione a monitor e schermi digitali”.

“Molti difetti visivi sono in crescita tra la popolazione italiana – ricorda l’Istituto Benigno Zaccagnini – Gli esperti parlano, ad esempio, di un aumento dei soggetti miopi, dovute alle abitudini mutate di questi ultimi decenni: sempre meno vita all’aria aperta, sempre più attività che richiedono l’atto del guardare da vicino”. Secondo Anto Rossetti, docente di Esercitazioni di ottica, optometria, lenti oftalmiche, contattologia presso lo Zaccagnini, sede di Bologna, e il Flora di Pordenone, un buon consiglio per i bambini in età di sviluppo del sistema visivo, a maggior ragione se figli di genitori miopi, è “trascorrere almeno 90 minuti al giorno all’aperto, perché la visione avvenga in spazi più ampi rispetto l’ambiente domestico che ha vergenza ottica sfavorevole”. La vita all’aperto è utile anche “per avere maggior irraggiamento solare, che pare favorevole per la sintesi della vitamina D e comunque capace di ridurre gli stimoli miopigeni (che tendono a indurre miopia) dall’ambiente”, aggiunge Rossetti. È importante che l’attività all’aperto sia condotta da bambini, prima che il soggetto diventi miope.

A proposito di salute del pianeta Istituto Zaccagnini ricorda i comportamenti responsabili da adottare quando si portano le lenti a contatto. Spiega Rossetti: “Le lenti a contatto sono in plastica e sono cambiate di frequente. Di recente si è diffusa la consapevolezza che il materiale delle lenti – portate da vari milioni di persone tutti i giorni e quindi in quantità di miliardi – veniva gettato in modo inadeguato, ad esempio nello scarico del wc, finendo nei fanghi di depurazione che possono essere anche dispersi sul terreno. Peraltro le lenti a contatto – prosegue – quando si disidratano si frammentano facilmente e questo incrementa la diffusione. Le lenti, invece, devono essere messe tra i rifiuti secchi non riciclabili per impedire questa diffusione ed esistono lenti di durata superiore (ad esempio quindicinali o mensili invece che giornaliere) che riducono il materiale gettato, pur mantenendo i requisiti di igiene prescritti”.

Ecco il decalogo dell’Istituto Benigno Zaccagnini:

1) Far trascorrere ai bambini almeno 90 minuti al giorno di vita all’aperto, per abituare l’occhio a contemperare la capacità di vedere da vicino e da lontano.

2) Assicurare a bambini e adulti un’alimentazione sana che comprenda sempre vitamina E e C, zinco, rame e luteina, acidi grassi omega 3.

3) Limitare nei bambini l’esposizione a monitor e schermi.

4) Negli adulti che svolgono professioni che possono causare affaticamento visivo digitale, interrompere spesso l’esposizione, idealmente ogni venti minuti o almeno ogni ora.

5) Proteggere sempre gli occhi dal sole. Una ripetuta assenza di protezione contro i raggi Uv accelera l’invecchiamento dell’occhio e favorisce l’insorgenza della cataratta.

6) Ricordarsi di ‘ammiccare’, sbattere le palpebre, prestando attenzione a un gesto che in genere è involontario ma a volte è rallentato dall’eccessiva esposizione a immagini fisse. Ammiccare aiuta a lubrificare l’occhio e a tenerlo pulito.

7) Prestare attenzione alla secchezza oculare anche in caso di uso prolungato della mascherina chirurgica.

8) Usare consapevolmente le lenti a contatto: i rifiuti si smaltiscono nel secco non riciclabile.

9) Considerare, quando possibile, lenti a durata quindicinale o mensile.

10) Chiedere consiglio all’ottico sul corretto smaltimento di prodotti specifici e delle loro confezioni.

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