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Giovani caregiver protagonisti della mostra-evento ‘Impression of Humanity’

17 Settembre 2025

Roma, 17 set. (Adnkronos Salute) – Un percorso di ascolto e sperimentazione che dà voce al vissuto e alle emozioni dei giovani caregiver italiani attraverso il linguaggio dell’arte e dell’intelligenza artificiale, grazie al talento di giovanissimi studenti della Rufa – Rome University of Fine Arts che hanno tradotto in espressione artistica le esperienze di chi – mentre è ancora studente o agli inizi del proprio percorso di lavoro – si prende cura di una persona cara con malattia o disabilità. E’ la ricchezza di ‘Impressions of Humanity’, progetto promosso da Fondazione Msd e realizzato con la collaborazione di Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, Fondazione Pastificio Cerere, Rufa e le associazioni pazienti Apmarr (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare), Cittadinanzattiva, Favo (Federazione delle associazioni italiane di volontariato in oncologia), Salute Donna Odv e Salute Uomo, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Young Care Italia.

Il progetto riflette passato e futuro di Fondazione Msd, impegnata a partire dall’ascolto dei bisogni reali di informazione nell’esplorazione di nuove idee e linguaggi, per offrire un contributo concreto e distintivo ai processi di alfabetizzazione sanitaria, scommettendo sul potenziale trasformativo delle nuove generazioni. I giovani caregiver, infatti, sono spesso invisibili nel dibattito pubblico, ma cruciali per comprendere l’evoluzione del welfare familiare in un’Italia che invecchia rapidamente.

Punto di partenza di ‘Impressions of Humanity’ è la prima indagine quanti-qualitativa sul caregiving giovanile realizzata da Eikon Strategic Consulting Società Benefit con il coinvolgimento delle associazioni pazienti partner del progetto. La ricerca, svolta in 17 regioni – informa una nota – ha coinvolto centinaia di giovani tra i 18 e i 30 anni che si prendono cura di persone care con malattia o disabilità, delineando un ritratto inedito dei giovani caregiver italiani: hanno un’età media di 25 anni, metà del campione è nella fascia d’età 26-30 anni, in gran parte già inseriti nel mondo del lavoro; l’altro 41% comprende i 21-25enni e i giovanissimi tra i 18 e i 20 anni rappresentano il 13% del campione. Il carico di lavoro è tutt’altro che simbolico, con un impegno settimanale tra le 7 e le 35 ore. I giovani caregiver si fanno carico principalmente dell’invecchiamento delle generazioni precedenti, in un’Italia sempre più anziana: nonni (42% delle risposte) e genitori (30%). Oltre metà del campione (66%) considera il ruolo di caregiver molto impegnativo, mentre 8 su 10 giovani ascoltati ritengono urgente il riconoscimento sociale e istituzionale del loro ruolo.

“I giovani caregiver si sentono socialmente invisibili – sottolinea Cristina Cenci, antropologa e Senior Partner di Eikon, curatrice dell’indagine – Si fanno carico principalmente dell’invecchiamento delle generazioni precedenti, in un’Italia sempre più anziana, e chiedono soprattutto di essere riconosciuti e ascoltati come attori fondamentali. Solo il 36% ritiene adeguato il supporto sanitario e le loro priorità sono il sostegno emotivo, personale specializzato e informazioni chiare”.

A partire dai risultati dell’indagine, giovani studenti della Rufa hanno dato vita a opere d’arte originali, guidati in uno stimolante percorso didattico-artistico dall’artista e performer Francesca Fini nella comprensione dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte e delle sue potenzialità nel racconto della salute e del sociale. “Fondazione Msd è orgogliosa di celebrare il proprio ventennale con un progetto così innovativo. L’innovazione – afferma Marina Panfilo, direttrice di Fondazione Msd – è da sempre la nostra stella polare. Oggi con questo progetto vogliamo promuovere la health literacy e riconoscere il ruolo del caregiver attraverso l’arte e la tecnologia, coinvolgendo i giovani per preservare uno dei beni più preziosi: la salute. Ci impegniamo a farlo ripensando e reinventando costantemente metodologie, linguaggi e approcci comunicativi, per rendere le informazioni sulla salute sempre più accessibili, pertinenti ed efficaci. E’ l’impegno che ci ha guidato in questi 20 anni e che continuerà a guidarci”.

Esprimono soddisfazione anche le associazioni pazienti partner, “felici che, per celebrare 20 anni di attività, Fondazione Msd abbia scelto di promuovere un progetto di sensibilizzazione sul tema del caregiving giovanile, coinvolgendoci nel processo di ascolto e ricognizione dei bisogni. La narrazione che emerge – evidenziano – contrasta con l’evidente gap istituzionale sul tema. Una carenza che richiede urgenti interventi sistemici e, soprattutto, una normativa nazionale adeguata. Spiragli si intravedono nel percorso di riconoscimento a livello regionale, ma è importante che questo percorso prosegua ed evolva anche con efficaci iniziative di sensibilizzazione come questa di oggi”.

L’intelligenza artificiale “si è rivelata un vero e proprio alleato creativo nei processi artistici e pedagogici dei laboratori di ‘Impressions of Humanity’ – racconta Marta Jovanovic, Performance Artist e docente Rufa – Le opere dei nostri studenti mostrano una qualità tecnica e una forza comunicativa notevoli, confermando che l’arte è strumento essenziale per rappresentare salute, malattia e vissuti e che la sperimentazione di nuove tecniche e linguaggi – valore fondante per Rufa – è un importante amplificatore narrativo”.

Cinque i lavori dei giovani finalisti selezionati da una giuria composta da rappresentanti di tutti i partner del progetto, oggi premiati in presenza del giovane artista e divulgatore Jacopo Veneziani e in esposizione alla Fondazione Pastificio Cerere (Roma). “Da sempre impegnata nella valorizzazione della ricerca artistica contemporanea e nel dialogo tra arte, società, formazione e innovazione, la Fondazione Pastificio Cerere apre le proprie porte a ‘Impressions of Humanity’ – commenta la direttrice Claudia Cavalieri – un’iniziativa che riflette il nostro impegno per l’inclusione sociale e la valorizzazione del territorio. Una spontanea e virtuosa convergenza di intenti, il nostro incontro con Fondazione Msd”.

Dopo l’esposizione di oggi – conclude la nota – la mostra continuerà a vivere, in formato digitale, e sarà inserita nel programma della Rome Art Week (dal 20 al 25 ottobre).

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