Giovanni Scambia presidente eletto Collegio italiano chirurghi
Roma, 21 set. (Adnkronos Salute) – Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma e ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica, è il presidente eletto del Collegio italiano dei chirurghi (Cic). Un cambio ai vertici del Cic che riunisce le oltre 59 società scientifiche di tutte le specialità chirurgiche, in rappresentanza degli oltre 50mila chirurghi italiani. Maurizio Brausi ne assume la presidenza nazionale e succede a Diego Foschi, che lascia il Collegio dopo averlo guidato in uno dei momenti più delicati e declinati, fra le altre cose, all’organizzazione e alla migliore riorganizzazione dell’area chirurgica alla luce degli avvenimenti pandemici.
“E’ fondamentale – dichiara Scambia – attivare percorsi di ricerca per un più efficace intervento circa la valutazione dell’impatto in termini di qualità dell’assistenza e sicurezza del paziente, per un modello innovativo di organizzazione dell’assistenza orientato alla presa in carico dell’utente e all’intensità di cure in ambito chirurgico. Pertanto mi farò promotore, insieme al Collegio, dello sviluppo di un modello organizzativo nuovo adatto ai contesti chirurgici, che tenga conto delle innovazioni della realtà chirurgica e delle possibili aree di miglioramento”. Aggiunge il presidente eletto: “Il mio lavoro al fianco del presidente Brausi sarà in continuità con quanto fatto anche dal presidente Foschi, affinché si possa nell’insieme strutturare un percorso di lungo periodo, nell’interesse della classe chirurgica e della popolazione e sempre a servizio delle istituzioni e del sistema Paese”.
Scambia, direttore dell’Unità operativa di Ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli, è specializzato nella ricerca e nel trattamento dei tumori ginecologici. Ha studiato e sviluppato approcci chirurgici innovativi per la cura dei tumori ginecologici. E’ considerato un opinion leader nel campo dell’oncologia ginecologica. E’ inoltre membro del Consiglio superiore di sanità (Css) e vice presidente della I Sezione del Css.
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