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Iss: “Malattie batteriche e meningiti, in pandemia meno casi”

23 Febbraio 2023

Roma, 23 feb. (Adnkronos Salute) – Meno infezioni batteriche gravi in pandemia. Nel 2020 e nel 2021 sono calati i casi di malattie batteriche invasive e di meningiti da pneumococco, meningococco ed Haemophilus influenzae. Un fenomeno legato alle restrizioni sociali determinate da Covid. A delineare il trend è il rapporto dell’Istituto superiore di sanità ‘Sorveglianza delle malattie batteriche invasive in Italia. Dati 2019-2021’.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il meningococco (Neisseria meningitidis), nel 2021 sono stati segnalati 26 casi di malattia invasiva, mentre nel 2020 e 2019 ne sono stati segnalati 74 e 190 rispettivamente. Nel periodo di riferimento, l’incidenza delle malattie invasive da meningococco in Italia è stata di 0,32 casi su 100.000 abitanti nel 2019 e 0,12 casi su 100.000 abitanti nel 2020; nel 2021 il valore è sceso a 0,04 casi per 100.000 abitanti. Nel 2021 l’incidenza (su 100.000 abitanti) della malattia invasiva da meningococco è risultata maggiore nei neonati minori di 1 anno (1,48) e, a seguire, nella fascia degli adolescenti o giovani adulti di 15-24 anni (0,07) e nei bambini di 1-4 anni (0,06).

Per quanto riguarda invece lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae), nel 2021 sono stati segnalati 480 casi di malattia invasiva; nel 2020 e 2019, rispettivamente, 501 e 1680. Nel biennio 2020-2021 si è osservata una netta diminuzione dell’incidenza delle malattie invasive da pneumococco rispetto agli anni precedenti l’emergenza da Covid-19, diminuendo da 2,81 casi per 100.000 abitanti nel 2019 a 0,81 nel 2021. L’incidenza delle malattie invasive da pneumococco risulta maggiore nei bambini al di sotto di 1 anno e negli adulti al di sopra dei 64 anni.

Nel 2021 l’incidenza (per 100.000 abitanti) della malattia invasiva da pneumococco nei bambini sotto l’anno è stata di 2,47, in linea con l’incidenza riscontrata nel 2020 (2,65), ma in netta diminuzione rispetto a quella del 2019 (6,50). Negli adulti sopra i 64 anni, nel 2021 l’incidenza si è attestata al 2,02, anch’essa in linea rispetto al 2020 (2,04), ma in diminuzione rispetto al 2019 (7,37).

Considerano invece l’emofilo (Haemophilus influenzae), nel 2021 sono stati segnalati 67 casi di malattia invasiva; nel 2019 e 2020, 187 e 76 rispettivamente. Nel 2021 l’incidenza (per 100.000 abitanti) della malattia invasiva da emofilo è risultata maggiore nei bambini sotto 1 anno di età (2,47) e negli adulti sopra i 64 anni (0,2), quest’ultima in significativa diminuzione rispetto agli anni precedenti.

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