Moschella (Polizia Stato): “Screening seno atto di amore e responsabilità”

Roma, 12 giu. (Adnkronos Salute) – “Dal punto di vista scientifico, l’età di diagnosi del tumore alla mammella si è molto abbassata. La campagna ‘Care for Caring 2.0 – Ambasciatrici della Prevenzione’ promossa dalla Polizia di Stato lo scorso anno è stata molto proficua, pertanto si è ritenuto necessario riproporla, anche perché l’unico strumento valido ed efficace che noi abbiamo a disposizione per curare questa malattia in maniera ottimale è attuare una prevenzione efficace. La diagnosi precoce è molto importante e i dati lo dimostrano: l’87% delle donne a cui è stato diagnosticato precocemente il tumore al seno hanno avuto una risoluzione buona della malattia”. Lo ha detto Clementina Moschella, dirigente generale medico Polizia di Stato e direttore centrale di Sanità Dipartimento Pubblica sicurezza, alla presentazione – oggi alla Camera – dei risultati preliminari della seconda edizione di ‘Care for Caring 2.0 – Ambasciatrici della Prevenzione”, il progetto di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione del tumore al Seno, rivolto alle future agenti di polizia in formazione presso le scuole e gli istituti della Polizia di Stato.
La diagnosi precoce “è importantissima – ha evidenziato Moschella – ma la cultura della prevenzione deve essere un modo di vivere, un pensiero costante che ci accompagna e che non è solo occasione durante la campagna di screening, ma deve essere strutturato nella nostra vita, deve essere parte del nostro vivere quotidiano, perché lo screening è un atto di responsabilità, oltre che un atto d’amore verso noi stesse, verso le nostre famiglie, ma anche verso la società”.
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