Ordini medici su psichiatra uccisa, ‘risposta Stato come contro mafia e terrorismo’
Roma, 3 mag. (Adnkronos Salute) – “Il fatto che oggi ci siano in tutta Italia fiaccolate per ricordare la collega Barbara Capovani” uccisa a Pisa da un ex paziente “è indicativo di come questa tragedia abbia colpito tutti. Però, non deve essere soltanto l’espressione di una solidarietà, ma un vero atto di denuncia perché i medici vogliono che si dica no alla violenza e che questo si traduca in atti concreti. Serve alzare il livello di attenzione sulla sicurezza degli operatori sanitari da parte di tutti, dalle Asl alle forze dell’ordine, serve che lo Stato agisca come ha fatto contro la mafia e il terrorismo. C’è una violenza quotidiana in tutta Italia che non può essere considerata un problemino ma un dramma sociale che va affrontato”. Così all’Adnkronos salute Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), interviene sulle manifestazioni organizzate in varie città per ricordare la psichiatra barbaramente uccisa da un suo paziente.
“Quello che è successo è inaccettabile e inverosimile”, rimarca Anelli, che sull’Osservatorio per la sicurezza e prevenzione della violenza a medici e infermieri, inaugurato lo scorso anno, dice: “Ha prodotto una corposa relazione depositata in Parlamento con una serie di attività, ma serve un impegno concreto: attuare la legge 113 del 2020 (Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni) sui piani di sicurezza delle Asl, ogni azienda – conclude – deve lavorare per tutelare i suoi professionisti”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche