Partecipare a studi su prodotti anti-pandemie, al via registro volontari
Roma, 28 lug. (Adnkronos Salute) – Un registro per partecipare, come volontari, a progetti clinici di ricerca su nuovi vaccini contro infezioni emergenti e future pandemie, primi fra tutti quelli anti-Covid. Approda anche in Italia ‘Vaccelerate’, il registro degli studi clinici volontari che avrà l’università di Verona come centro di riferimento nazionale. Questo database è sviluppato nell’ambito del Network di ricerca clinica Vaccelerate, progetto finanziato dall’Unione europea e avviato nel febbraio 2021, coordinato dall’ospedale universitario di Colonia, in Germania, attualmente coinvolge 29 partner provenienti da 18 Stati membri dell’Ue e altri 5 Paesi associati. Obiettivo: permettere all’Europa di essere pronta in caso di pandemie, grazie alla creazione di una rete di centri clinici d’eccellenza da coinvolgere tempestivamente in studi su nuovi vaccini, per ottenere risultati utili alla salute della popolazione in maniera quanto più rapida ed efficace possibile.
“Siamo entusiasti dell’avvio del registro dei volontari in Italia – afferma il coordinatore del progetto, Oliver A. Cornely – I nostri partner italiani hanno fatto un grande lavoro. Tutti i materiali informativi e i questionari per la registrazione sono stati tradotti in italiano, non vediamo l’ora che nel prossimo futuro si iscrivano molti volontari italiani”. Il registro dei volontari è attualmente attivo in 15 Stati membri dell’Ue e conta ad oggi oltre 36mila persone registrate, di cui 14mila sono state collegate a trial clinici.
“Il registro dei volontari – sottolinea Evelina Tacconelli, coordinatore scientifico di Vaccelerate per l’università di Verona – può essere uno strumento utile per la tutela della salute pubblica, in grado di accelerare i processi e i risultati della ricerca scientifica con il contributo di ogni cittadino europeo. Permetterà a tutti i cittadini, se lo ritengono utile per la propria salute, di accedere a informazioni e vaccinazioni di nuovo sviluppo contro infezioni emergenti”.
Il registro dei volontari – dettaglia una nota – è aperto sia agli adulti che ai bambini e raccoglierà informazioni su dati demografici, disponibilità a recarsi presso i centri di ricerca locali, pregressa infezione da Covid-19, stato della vaccinazione e qualsiasi altra informazione sulle condizioni di salute della persona. Una volta che uno studio sperimentale su un vaccino sarà disponibile, i potenziali partecipanti saranno invitati a parteciparvi sulla base delle informazioni volontariamente riportate nel registro. Le persone interessate decideranno in modo autonomo e indipendente se desiderano contattare gli organizzatori dello studio per ricevere maggiori informazioni ed eventualmente prendervi parte.
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