Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Psicoanalista: “Caldo in anziani può provocare stress, depressione e disturbi del sonno”

25 Giugno 2024

Roma, 25 giu. (Adnkronos Salute) – I cambiamenti climatici “influiscono negativamente sulla salute fisica e psicologica degli anziani. Le alte temperature e l’inquinamento atmosferico, in particolare, rappresentano minacce significative. Per questo, i medici, gli psicoterapeuti e tutto il personale sanitario dovrebbero essere sempre più pronti a rispondere ai rischi associati a questi cambiamenti”. A spiegarlo è la psicoanalista Adelia Lucattini, ordinario e psichiatra della Società Psicoanalitica Italiana.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha specificato con chiarezza chi sono gli anziani in base all’età anagrafica: giovani anziani (65-74 anni), anziani (75-84 anni), grandi anziani (85-99 anni) e centenari. Secondo gli ultimi dati Istat, la popolazione europea sta invecchiando rapidamente. Tra il 2001 e il 2020, la quota degli ultraottantenni è quasi raddoppiata, passando dal 3.4% al 6%. La psicoanalista Lucattini sottolinea l’importanza di considerare l’impatto psicologico dei cambiamenti climatici sugli anziani. “Il caldo estremo come si sta verificando in modo duraturo negli ultimi anni, può provocare stress da calore, diminuzione delle capacità reattive emotive e psicologiche, depressione e disturbi del sonno – spiega l’esperta – La solitudine, la sedentarietà, l’isolamento a casa e la deprivazione sensoriale possono esacerbare questi effetti, portando a una diminuzione delle interazioni, della capacità verbale e del ragionamento, come accade in alcune forme di demenza, con cui possono essere confuse. È essenziale che gli anziani non siano lasciati soli”.

“È importante – prosegue Lucattini – che siano stimolati a partecipare ad attività con i familiari, a svolgere esercizio fisico controllato con un insegnante, e se possibile, trascorrere del tempo in località con climi più miti. Il supporto psicoanalitico può aiutare gli anziani ad affrontare le difficoltà legate all’età, sia fisiche che psicologiche, a riflettere sulla propria esistenza, a riorganizzare il presente e trovare nuove motivazioni e vitalità interna”.

Un ruolo fondamentale è svolto dai familiari. “I familiari, nel supportare gli anziani, devono trovare un equilibrio tra discrezione e intraprendenza – conclude Lucattini – I giovani, in particolare, possono avere un effetto molto positivo e vivacizzante sui loro nonni. A livello sociale, sono necessari interventi assistenziali e opportunità di villeggiatura per gli anziani soli o con fragilità economica. È imprescindibile adottare strategie di supporto adeguate a migliorare la qualità della vita di questa popolazione vulnerabile, che rappresenta a tutti gli effetti, la memoria storica familiare e sociale, la cui esperienza è essenziale per traghettare le nuove generazioni verso il futuro”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Milesi (Parkinson Italia): “Parlare al plurale almeno 40 sintomi oltre tremore”

26 Novembre 2024
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) – “Il Parkinson non è una malattia”, bisogna parlare “di Parkins…

Farmaceutica, Lattuada (Otsuka Italia): “Da 50 anni in Europa a fianco dei bisogni dei pazienti”

26 Novembre 2024
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) – “Nel 1974 Otzuka Pharmaceutical ha iniziato la sua attività di…

G7, a Bari evento chiusura Salute: proposte concrete contro super batteri

26 Novembre 2024
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) – Si svolgerà a Bari il 28 e il 29 novembre l’evento conclusivo …

G7, Gemmato: “L’Italia ha quasi dimezzato l’uso di antibiotici negli animali”

26 Novembre 2024
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) – “All’evento conclusivo del G7 a Bari declineremo tutte quelle …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version