(Adnkronos) – Al via il Registro nazionale degli impianti protesici mammari. Da oggi, primo agosto, è operativa l’infrastruttura informatica messa a disposizione dal ministero della Salute dove le Regioni che hanno già sottoscritto il relativo accordo – Marche, Calabria, Valle d’Aosta e dal 3 agosto la Campania – potranno iniziare la raccolta dei dati nei rispettivi registri regionali. Il Registro nazionale sarà, infatti, alimentato con i dati provenienti dai registri regionali e provinciali, si legge sul sito del ministero.
Tutte le Regioni e Province autonome hanno aderito all’utilizzo in sussidiarietà della piattaforma informatica fornita dal ministero della Salute, in accordo con il Regolamento sull’istituzione del Registro nazionale degli impianti protesici mammari (decreto 207/2022). Gli operatori sanitari che effettuano interventi di impianto o rimozione di una protesi mammaria nelle strutture sanitarie operanti nelle Regioni già attive – si legge – sono tenuti a registrare le procedure chirurgiche eseguite.
Prima di effettuare l’intervento chirurgico occorre somministrare al paziente la scheda informativa, il consenso informato e l’informativa privacy per i registri regionali e per il registro nazionale. Per registrare gli interventi, i chirurghi potranno accedere tramite Spid al registro della Regione o Provincia autonoma dove ha sede la struttura sanitaria in cui è stato effettuato l’intervento.
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