Ricerca, 13 scienziati Neuromed nel 2% dei migliori al mondo
Roma, 8 nov. (Adnkronos Salute) – Sono 13 i ricercatori dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) che compaiono nella lista dei migliori scienziati al mondo (World’s Top 2% Scientists), compilata dall’Università di Stanford, in California. Il risultato – spiega una nota – colloca l’Irccs molisano tra le più affermate istituzioni scientifiche internazionali perché la lista, aggiornata ogni anno, viene stilata utilizzando i dati bibliometrici provenienti da ‘Scopus’ – database delle pubblicazioni scientifiche mondiali – impiegando diversi indicatori della qualità del lavoro dei vari ricercatori per creare un indice complesso (c-index). Organizzata in 22 settori e 174 sotto-categorie, la classifica comprende oltre 200mila scienziati a livello mondiale.
“Questo riconoscimento – commenta Giovanni de Gaetano, presidente dell’Irccs Neuromed – non solo pone il nostro Istituto tra le eccellenze globali nel campo della ricerca, ma sottolinea anche la dedizione con cui i nostri ricercatori affrontano le sfide della medicina moderna. Il fatto che siamo riconosciuti a livello internazionale, in ambiti così cruciali della medicina, evidenzia l’efficacia delle nostre linee di ricerca e la pertinenza dei nostri contributi al corpo collettivo della conoscenza scientifica. A tutti i nostri ricercatori, compresi coloro che sono presenti in altri database internazionali, il mio più sincero ringraziamento per aver portato alto il nome dell’Irccs Neuromed sulla scena internazionale”.
Nel dettaglio, per la Neurologia e Neurochirurgia sono presenti, in ordine alfabetico: Alfredo Berardelli; Diego Centonze; Francesco Fornai; Ferdinando Nicoletti; Antonio Suppa. Nell’area Sistema cardiovascolare ed Ematologia ci sono Giovanni de Gaetano; Maria Benedetta Donati; Giacomo Frati; Licia Iacoviello; Sebastiano Sciarretta. Per l’immunologia c’è Silvano Sozzani. Per la Nutrizione e Dietetica Marialaura Bonaccio e infine, per l’Oncologia e Carcinogenesi, Giuseppe Minniti.
“I ranking sulle istituzioni di ricerca – commenta Luigi Frati, direttore scientifico dell’Irccs Neuromed – sono utilizzati negli ultimi tempi per mettere in evidenza la qualità scientifica delle pubblicazioni in base alle citazioni da parte di altri. Fa davvero piacere che nella lista top 2% compaiono 13 ricercatori attivi presso Neuromed, alcuni dei quali ricercatori universitari alla Sapienza, Tor Vergata e Insubria: istituzioni alle quali va il ringraziamento per aver creduto in progetti congiunti”.
“Neuromed – aggiunge Frati – è davvero onorata per un riconoscimento che riguarda tutti i suoi settori attivi (neuroscienze, cardiovascolare, immunologia, nutrizione, oncologia). Ed è altrettanto importante che il riconoscimento sia andato a tutte le università con le quali Neuromed collabora, non solo quelle romane (che hanno nel miglior 2% decine di loro ricercatori), ma anche l’Università del Molise, con numerosi ricercatori tra i quali il rettore, il professor Brunese. Il Molise fa vedere che si sa fare squadra, anche grazie all’impulso che la Regione dà alla ricerca, come evidenziato dal fatto che il presidente Roberti mi ha recentemente designato in sua rappresentanza per la ricerca scientifica presso la Conferenza Stato-Regioni”.
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