Salute, Lorenzo Menicanti: “Irccs Policlinico San Donato, ospedale del cuore tra i primi in Europa”
Roma, 17 apr. (Adnkronos Salute) – “Il Policlinico San Donato è un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico a riconoscimento cardiovascolare. L’attività dell’ospedale è rivolta per il 60% alla diagnosi e alla cura delle patologie del sistema cardiovascolare ed è uno dei pochi centri che riesce a coprire tutte le fasce di età, dall’epoca neonatale sino al grande anziano.
L’IRCCS Policlinico San Donato, da anni, è uno dei primi centri di Cardiochirurgia Italiani ed europei per il numero di interventi eseguiti, e per il livello di complessità degli stessi. È inoltre centro di eccellenza per il trattamento delle cardiopatie congenite.
Solo nel 2024, sono stati effettuati oltre 1.500 interventi di cardiochirurgia, di cui 1.100 sull’adulto e 400 per il trattamento delle cardiopatie congenite.
Sempre nell’ultimo anno, sono state effettuate oltre 3.500 procedure elettrofisiologiche e più di 3.800 procedure di cardiologia interventistica: numeri che sono valsi all’IRCCS il soprannome di “ospedale del cuore”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute il dottor Lorenzo Menicanti, direttore scientifico dell’IRCCS Policlinico San Donato, direttore dell’Area Chirurgica Cuore – Adulto dello stesso ospedale, nonché presidente della Rete Cardiologica IRCCS, il più grande network di ricerca italiano in ambito cardiovascolare, promosso dal Ministero della Salute.
Per la grande esperienza nell’eseguire operazioni complesse, l’ospedale è centro di riferimento per le condizioni ritenute ad “alto rischio” con eccellenti percentuali di successo.
Particolare attenzione è dedicata agli approcci chirurgici mininvasivi, oltre che a una attenta gestione ematologica dei pazienti per ridurre la necessità delle trasfusioni di sangue, con il Patient blood management, che deriva da una decennale esperienza in seno a un laboratorio dedicato all’interno della sala operatoria.
Le Cardiochirurgie – Adulto e Bambino – lavorano in stretta collaborazione con i servizi di Cardiologia (Cardiologia Clinica, Emodinamica e Elettrofisiologia, una sinergia che consente di individuare il migliore trattamento per il paziente e ottimizzare il percorso di cura e follow-up. Un vero e proprio Heart Team di chirurghi, cardiologi, anestesisti, infermieri e ricercatori, che lavorano insieme per fornire la migliore cura, con tecniche innovative, seguendo il paziente in tutte le fasi, dalla diagnosi al periodo di riabilitazione post-operatoria.
Il Policlinico San Donato è – tra tutti i centri della Rete Cardiologica IRCCS – capofila dello studio CVrisk-IT, il più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare, finanziato dal Ministero della Salute, con 20 milioni di euro. “Allo studio possono aderire gratuitamente cittadini di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, senza precedenti patologie cardiovascolari o diabete – ha ricordato il dottor Menicanti -. L’avvio del reclutamento, a pochi mesi dal lancio dell’iniziativa, segna l’esigenza di una tempestività d’intervento, legata anche ai dati che confermano come le patologie cardiovascolari rappresentino ancora la principale causa di mortalità in Italia e in Europa”
L’IRCCS è anche profondamente impegnato nella ricerca in area biomeccanica cardiovascolare. È infatti tra i fondatori, nel 2018, insieme al gruppo di ricerca Biomeccanica del Politecnico di Milano e all’università di Pavia, del C3D Lab, che conduce ricerche sulla biomeccanica cardiovascolare, utilizzando vari strumenti di bioingegneria, tra cui modelli in silicio in vitro. Obiettivo principale del Lab è fornire ai professionisti sanitari risorse innovative per migliorare lo studio delle malattie cardiache e dei problemi correlati ai grandi vasi sanguigni.
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