Salute: Ordine medici, parlare di vaccini e screening con pediatri e dottori di famiglia
Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) – “Ti conosce. Ti ascolta. È il tuo medico di famiglia”. È questo il payoff che chiude la nuova campagna social della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Tre i video pensati per stimolare il dialogo con il proprio medico di medicina generale e pediatra di libera scelta su tematiche quali la vaccinazione anti-Covid per i bambini e gli screening di prevenzione per il tumore al seno e il cancro del colon-retto.
L’emergenza pandemica – ricorda Fnomceo – ha infatti ritardato l’esecuzione di esami diagnostici quali mammografie, ricerca del sangue occulto nelle feci e colonscopie: secondo l’Osservatorio nazionale screening, complessivamente nel 2020 sono stati eseguiti circa 2 milioni e mezzo di screening in meno rispetto al 2019. Di conseguenza, sono stati 3.300 i carcinomi mammari e 1.300 quelli colorettali diagnosticati in ritardo. Eppure, il solo screening mammografico ha, secondo gli esperti, ridotto del 30%, nelle donne tra i 50 e i 69 anni, la mortalità di una delle neoplasie più diffuse e frequenti in tutto il mondo. Mentre lo screening per i tumori del colon-retto ha avuto effetto sia in termini di miglioramento prognostico (dal 52% di sopravvivenza relativa a 5 anni negli anni ’90 al 65%-66% per le diagnosi fino al 2014), sia di diminuzione dell’incidenza, grazie alla diagnosi e al trattamento delle lesioni pre-maligne identificate allo screening.
Di qui l’invito a parlarne con il medico di famiglia, il professionista che meglio ci conosce e che rappresenta, così come il pediatra di libera scelta, il primo punto di accesso e l’interfaccia tra i cittadini e il Servizio sanitario nazionale. Analogo taglio, empatico ma supportato da dati scientifici, per il video dedicato alla vaccinazione anti-Covid nei bambini, che riporta i numeri resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità e aggiornati al 30 marzo: dall’inizio dell’epidemia, in Italia, sono stati 1.319.644 i casi Covid registrati tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni; di questi, 3.362 sono stati ricoverati, 76 in terapia intensiva.
“La campagna, che è indirizzata alla popolazione generale – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – parte da alcune delle parole chiave che rappresentano i punti di forza della medicina generale e della pediatria di libera scelta: la fiducia, la prossimità e la continuità che caratterizzano la relazione di cura e che la scienza ha dimostrato essere garanzia di anni di vita in buona salute per i pazienti. Il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta sono il punto di riferimento vicino, con cui stabilire un rapporto che dura nel tempo e che è basato sulla fiducia. Sono loro che possono rispondere ai dubbi dei cittadini in merito ai vaccini ma anche alle azioni da intraprendere per mantenersi in buona salute attraverso un approccio di prevenzione, educazione e promozione della salute stessa”.
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