Salute: un’insalata di rucola al giorno abbassa la pressione
Roma, 25 feb. (Adnkronos Salute) – Un’insalata di rucola al giorno fa abbassare la pressione e protegge i vasi sanguigni dall’invecchiamento. A produrre questo effetto benefico – spiega la Società italiana di farmacologia (Sif) – è l’erucina, principio attivo contenuto nella rucola (ma anche nel broccolo e nel cavolo, che fanno parte insieme alla rucola della famiglia delle Brassicacee o crucifere) che è un profarmaco capace di rilasciare acido solfidrico, gas dal caratteristico odore di uova marce, lo stesso che si ritrova in alcune sorgenti termali e che già i Romani sfruttavano per le sue proprietà benefiche.
L’organismo è in grado di produrre acido solfidrico autonomamente, ma in alcune situazioni patologiche, come ad esempio l’ipertensione arteriosa, questa sostanza risulta carente ed è pertanto necessario assumerla da fonti esterne. In particolare, l’erucina ha un duplice effetto sul sistema cardiovascolare: da una parte induce la dilatazione dei vasi sanguigni abbassando la pressione arteriosa, dall’altra ha proprietà antiossidanti, quindi protegge la parete dei vasi sanguigni dai fenomeni ossidativi dell’invecchiamento.
“Studiamo l’erucina da più di 10 anni – sottolinea Alma Martelli, docente associata di Farmacologia presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa e membro della Società italiana di farmacologia – Attualmente, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Medicina interna dell’Università di Pisa, stiamo studiando gli effetti dell’erucina sui vasi umani di pazienti obesi, prelevati durante gli interventi di chirurgia bariatrica. Dopo questa fase si passerà alla sperimentazione clinica, con somministrazione di erucina ai pazienti. I dati ottenuti finora sono molto promettenti, ma mancano ancora dati su un numero significativo di pazienti”.
Nel frattempo – proseguono i farmacologi – uno studio cinese e uno australiano hanno verificato i parametri cardiovascolari generali su pazienti che erano soliti mangiare rucola, broccolo o cavolo, evidenziando una riduzione significativa delle morti per cause cardiovascolari. Rispetto a cavoli e broccoli, la rucola ha un vantaggio: dal momento che viene consumata cruda, preserva intatto il principio attivo dal deterioramento conseguente alla cottura, cosa a cui cavoli e broccoli vanno inevitabilmente incontro, trattandosi di verdure che vengono mangiate cotte.
Oggi si può fare dell’erucina un uso nutraceutico, integrando la dieta con una ciotola di rucola al giorno. Domani avremo a disposizione integratori alimentari a base di erucina e questo avrà diversi vantaggi per i pazienti: in primis il controllo sulla quantità esatta di principio attivo necessario per indurre l’effetto desiderato, ossia l’abbassamento della pressione arteriosa, poi la comodità di assunzione e il conseguente miglioramento della compliance del paziente.
“Non per tutti quelli che soffrono di ipertensione, però, è indicato assumere rucola – precisa Martelli – attenzione se si assume warfarin (Coumadin*) o si soffre di problemi alla tiroide”.
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