Sanità: 383 medici morti per Covid, giovedì Giornata del personale per ricordali
Roma, 18 feb. (Adnkronos Salute) – Il 20 febbraio si celebra la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, istituita per legge quale riconoscimento dell’impegno degli operatori sanitari nella tutela della salute dei cittadini. La giornata è stata istituita con la Legge 13 novembre 2020 in onore degli operatori in prima linea nella pandemia di Covid. A Roma, alle Corsie Sistine del complesso monumentale del Santo Spirito in Sassia, si svolgerà la giornata promossa il ministero della Salute e dalla Federazione Ordini farmacisti italiani (Fofi), in rappresentanza di tutti gli Ordini e le Federazioni nazionali dei professionisti sanitari. Il tema sarà ‘Rinnovamento delle professioni per una nuova sanità’: un confronto per riflettere sul futuro della sanità e per approfondire l’evoluzione delle professioni e delle competenze necessarie per affrontare le sfide del settore. Aprirà i lavori il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
La Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) cura sul proprio sito una pagina dedicata – e ben riconoscibile per il fiocchetto nero – che a partire da marzo 2020 ha registrato tutti i medici morti durante la pandemia di nuovo coronavirus. Il primo della lunga lista di vittime (383) è Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei medici di Varese, responsabile Area strategica Formazione Fnomceo, deceduto l’11 marzo 2020. “Un triste elenco che viene via via aggiornato. In allegato, i dati sui contagi. Un monito, una lezione per tutti”, sottolinea la Fnomceo.
Ma il 20 febbraio è anche l’anniversario del primo tampone che ha bruscamente svegliato l’Italia sulla pandemia di Covid-19. Cinque anni fa all’ospedale di Codogno (Lodi) venne individuato il primo caso di Sars-CoV-2 e iniziò l’emergenza con la zona rossa 3 giorni dopo e l’arrivo dei militari. Seguirà il lockdown, ma anche la sfilata delle bare su camion dell’Esercito a Bergamo.
Non solo i medici hanno perso la vita durante la pandemia, ma anche gli infermieri hanno contato i loro ‘eroi’: sono 90 i colleghi che hanno dato la vita sul luogo di lavoro. Mentre sono una trentina i farmacisti deceduti a causa del Covid-19: per loro la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani ha una pagina dedicata sul proprio portale.
Giovedì i temi della Giornata nazionale del personale sanitario e socio-sanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato 2025 saranno: il ruolo e la valorizzazione dei professionisti sanitari e socio-sanitari, anche attraverso il riconoscimento dell’importanza dell’attività svolta; l’opportunità e le sfide dell’innovazione tecnologica a supporto del lavoro del personale stesso; le proposte di rinnovamento avanzate dai rappresentanti degli Ordini professionali; una riflessione sulle sfide economiche e sociali che il sistema sanitario e socio-sanitario si trova ad affrontare e sulle strategie per garantire la sostenibilità a lungo termine, inclusa la gestione delle risorse umane.
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