Sanità, Andreoni: “Tanti ricoveri per bronchioliti, serve monoclonale anche in Italia”

Roma, 19 mar. (Adnkronos Salute) – Un inverno con tante bronchioliti in Italia nei bambini piccoli, causate dal virus respiratorio sinciziale senza avere per ora armi efficaci. “L’anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale, è stato approvato dall’Agenzia europea del farmaco Ema ma non ancora dalla nostra Aifa, mentre sarebbe fondamentale soprattutto nel bambino piccolo. Quando si è indifesi nei confronti del virus, non abbiamo oggi farmaci attivi contro questo virus e gli anticorpi monoclonali sono un’arma fondamentale per bloccare l’infezione. Ma la finalità di queste terapie è duplice: al momento della diagnosi, ma anche in fase di prevenzione con la profilassi perché il monoclonale riesce a proteggere per diversi mesi il bambino”. A fare il punto all’Adnkronos Salute è Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali, che oggi a Roma al ministero della Salute ha promosso l’evento ‘La Sanità che vorrei – infezioni respiratorie’.
I tempi per l’ok in Italia? “Non lo sappiamo, c’è la possibilità di usare il monoclonale per via compassionevole ma sono casi molto limitati. Ma – avverte – se vediamo la stagione invernale appena passata, il virus respiratorio sinciziale è circolato e prosegue la sua attività soprattutto nei bambini ma anche negli adulti fragili. Nei bambini anche quest’anno ha fatto registrare diversi decessi e tante ospedalizzazioni. Diciamo che si sente il bisogno di avere anche in Italia questi monoclonali”.
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