Sanità: Oms, 50% bilancio sostenuto da Paesi membri entro 2030-31
Milano, 25 mag. (Adnkronos Salute) – Entro il 2030-31, il bilancio dell’Organizzazione mondiale della sanità dovrà essere sostenuto per il 50% dagli Stati membri, contro una quota che nel biennio 2020-21 è stata del 16%. Il nuovo modello di finanziamento dell’Agenzia delle Nazioni unite per la salute è stato annunciato durante la 75esima Assemblea mondiale della sanità.
Si prevede che l’incremento graduale dei contributi da parte dei Paesi membri Oms abbia inizio dal budget 2024-25, con un aumento proposto del 20% rispetto ai contributi valutati nel budget base 2022-23 approvato. L’obiettivo è raggiungere il 50% entro il 2028-29, se possibile, o al più tardi entro il 2030-31. Ciò significherebbe per l’Oms registrare una crescita di circa 600 milioni di dollari l’anno nella quota di reddito che gli proviene dalle fonti più sostenibili e prevedibili.
L’attuale modello di finanziamento dell’Oms – ricorda la stessa organizzazione – è stato identificato da molti esperti come un rischio per l’integrità e l’indipendenza del lavoro dell’agenzia. La decisione adottata, commenta il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, “prende di petto la sfida decennale che l’Oms ha affrontato per finanziamenti prevedibili, flessibili e sostenibili. Il raggiungimento dell’obiettivo concordato significherà che i nostri Stati membri autorizzano l’agenzia a soddisfare le loro aspettative e ad adempiere veramente al suo mandato di autorità sanitaria globale leader nel mondo”.
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