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Sanità: Oms-Ecdc, tra bimbi europei in aumento casi e morti da streptococco A

12 Dicembre 2022

Milano, 12 dic. (Adnkronos Salute) – Crescono fra i bimbi europei i casi di malattia invasiva e i morti da streptococco di gruppo A. E’ l’alert lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità-Ufficio regionale per l’Europa e dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), in una dichiarazione congiunta diffusa oggi. “Diversi Paesi europei, tra cui Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito, hanno indicato un aumento nel 2022, in particolare da settembre, del numero di casi di malattia invasiva da streptococco di gruppo A (iGas) tra i bambini sotto 10 anni di età”, spiegano Oms Europa ed Ecdc. “Nello stesso periodo, sempre tra gli under 10, sono stati segnalati diversi decessi associati all’infezione batterica, anche in Francia, Irlanda, Spagna e Regno Unito. In Francia e nel Regno Unito il numero di casi di malattia invasiva osservati nei bambini è stato di molte volte superiore ai livelli pre-pandemia”, relativi allo stesso periodo di tempo.

Gli aumenti sono stati osservati e segnalati all’Oms Europa e all’Ecdc dopo un periodo di ridotta incidenza di infezioni da streptococco di gruppo A durante la pandemia di Covid-19. “E’ probabile – ipotizzano gli esperti – che l’aumento dei casi di malattia invasiva sia anche associato al recente aumento della circolazione di virus respiratori, tra cui l’influenza stagionale e il virus respiratorio sinciziale, poiché la coinfezione dei virus con lo streptococco A può aumentare il rischio di malattia”.

Gli streptococchi di gruppo A – si legge nella nota – sono la causa più comune di faringite batterica nei bambini in età scolare. Le infezioni con questi batteri di solito causano malesseri lievi tra cui mal di gola, mal di testa e febbre, insieme a un’eruzione cutanea fatta di macchioline rosse e sottili (scarlattina). L’incidenza della faringite da Gas di solito raggiunge il picco durante i mesi invernali e all’inizio della primavera in Europa. Le epidemie negli asili e nelle scuole sono frequentemente segnalate. La diagnosi avviene mediante test rapido di rilevazione dell’antigene e/o coltura batterica e viene trattata con antibiotici e cure di supporto. In rari casi, questi batteri possono anche causare un’infezione grave e pericolosa per la vita nota come malattia iGas, che può manifestarsi come batteriemia, polmonite o infezione della pelle e delle ossa (cellulite, osteomielite, fascite necrotizzante). I bambini con infezioni virali in corso come l’influenza o la varicella sono a maggior rischio di sviluppare la malattia invasiva.

Queste infezioni sono soggette a denuncia solo in un numero limitato di Paesi europei. E’ quindi difficile valutare in questo momento il livello complessivo di circolazione nella regione, puntualizzano Oms Europa ed Ecdc. “Sebbene le indagini siano in corso, i primi dati di tipizzazione – riportano – suggeriscono che l’ondata di casi non è correlata a un ceppo specifico o nuovo, né a un aumento della resistenza agli antibiotici” da parte degli streptococchi gruppo A. Visti questi elementi e il fatto che l’attuale aumento dei casi di malattia invasiva è nel complesso relativamente basso, il rischio viene attualmente valutato come basso per la popolazione generale da parte di Oms Europa ed Ecdc.

Ma, avvertono i due organismi, “ci sarà una rivalutazione man mano che le indagini proseguono”. E “tutti i Paesi europei dovrebbero essere vigili su un simile aumento dei casi tra i bambini”, soprattutto considerando l’aumento della circolazione dei virus respiratori che si sta verificando in tutta Europa.

Ridurre la trasmissione dello streptococco di gruppo A “contribuirà a ridurre il rischio di infezione grave iGas. Il riconoscimento precoce della malattia invasiva e il tempestivo inizio di una terapia specifica e di supporto per i pazienti possono salvare la vita”, ammoniscono Ecdc e Oms Europa. “Le autorità sanitarie pubbliche dovrebbero quindi prendere in considerazione attività per sensibilizzare i medici e il pubblico in generale e incoraggiare test e trattamenti tempestivi delle infezioni da Gas secondo le linee guida nazionali”.

Queste infezioni, indicano i due enti, dovrebbero essere incluse nella diagnosi differenziale dei bambini che presentano gravi sindromi respiratorie e di quelli con precedente infezione virale (compresa la varicella), così come di quelli che sono stati a stretto contatto con pazienti affetti da scarlattina. I contatti stretti di casi iGas dovrebbero essere identificati, valutati e gestiti conformemente alle linee guida nazionali. Il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, ribadisce l’invito ai Paesi ad “aumentare la vigilanza sui casi di malattia invasiva iGas, specialmente quando i virus respiratori sono ampiamente diffusi nei bambini”. Questi casi, assicura la direttrice dell’Ecdc, Andrea Ammon, “possono essere gestiti facilmente se rilevati in modo tempestivo”.

Il suggerimento ai Paesi è di “inviare messaggi di salute pubblica ai genitori e tutori di bambini piccoli. Le iGas possono presentarsi inizialmente con sintomi aspecifici (febbre, stanchezza generale, perdita di appetito), ma, in particolare nei bambini, possono rapidamente progredire verso malattia grave”. Le famiglie quindi “dovrebbero essere consapevoli dei sintomi preoccupanti e chiedere consiglio e valutazione clinica se la salute del loro bambino non migliora. Le autorità sanitarie pubbliche sono incoraggiate a coordinarsi con i laboratori per ottenere campioni e dati relativi ai test molecolari e ai test di sensibilità agli antibiotici. Poiché si ritiene probabile che la prevenzione delle malattie virali sia importante per ridurre il rischio di iGas, dovrebbe essere promossa anche la vaccinazione contro influenza e Covid. Così come un’adeguata igiene delle mani e delle vie respiratorie, nonché una buona ventilazione interna. Le scuole e le altre strutture educative in cui vengono segnalate infezioni da Gas dovrebbero seguire linee guida per la pulizia e la disinfezione di giocattoli e superfici toccate di frequente”.

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