Sanità, priorità liste attesa, incentivi a medici e più prestazioni da privati
Milano, 24 ott. (Adnkronos Salute) – Per la priorità dell’abbattimento delle liste d’attesa, per “far fronte alla carenza di personale sanitario” nelle strutture del Ssn (servizio sanitario nazionale) e ridurre anche il ricorso alle esternalizzazioni, sono autorizzate forme di incentivo agli operatori, misure per le quali vengono messi in campo 280 milioni di euro. E si aumentano anche le prestazioni acquistate dai privati. Nel dettaglio, si prevedono incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive fino al 31 dicembre 2026 per i medici (estese dal 2024 a tutte le prestazioni aggiuntive svolte dal personale medico), ferme restando le disposizioni su volumi di prestazioni erogabili, orario massimo di lavoro e riposi prescritti. E per gli stessi obiettivi, la tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive svolte dal personale sanitario “può essere aumentata fino a 60 euro lordi omnicomprensivi, al netto degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione”. E’ quanto si legge nella bozza dell’articolato della Manovra, visionato dall’Adnkrkonos Salute.
In particolare è autorizzata, “per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, la spesa di 200 milioni di euro per il personale medico e di 80 milioni di euro per il personale sanitario del comparto”. Al finanziamento accedono tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Alla copertura degli oneri derivanti da queste misure previste (280 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026), si provvede a valere sul livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, così come ridefinito dopo gli incrementi. Quanto all’attività intramoenia dei medici, si vigila sul superamento del rapporto tra attività libero professionali ed attività istituzionali. L’Organismo paritetico regionale istituito a seguito dell’adozione del Piano nazionale per il governo delle liste d’attesa presenta una relazione semestrale al Comitato Lea da prendere in considerazione nell’ambito della valutazione degli adempimenti relativi alle liste di attesa.
Per garantire la completa attuazione dei propri Piani operativi per il recupero delle liste d’attesa, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono avvalersi, fino al 31 dicembre 2024, degli incrementi della tariffa oraria dei medici e possono coinvolgere anche le strutture private accreditate, “utilizzando una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2024”. Per quanto riguarda le prestazioni acquistate dalle strutture private accreditate con il Ssn, si aggiorna il tetto di spesa: il limite è “rideterminato nel valore della spesa consuntivata nell’anno 2011 incrementata di 1 punto percentuale per l’anno 2024, di 3 punti percentuali per l’anno 2025 e di 4 punti percentuali a decorrere dall’anno 2026 , fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale”. Viene poi anche prorogato il finanziamento delle quote premiali in sanità per il 2024.
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