app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sanità: Rocca annuncia dimissioni da Cri, ‘mi metto a disposizione territorio’

19 Dicembre 2022

Roma, 19 dic. (Adnkronos Salute) – “Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di presidente nazionale della Croce rossa italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente. Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra associazione e tutti voi”. Lo dice Francesco Rocca, considerato in pole per la candidatura con il centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, annunciando le dimissioni da presidente della Cri.

“Sapevate già che il mio ciclo nella Croce rossa ytaliana stava per esaurirsi – spiega Rocca in un lungo messaggio sul sito della Cri – Oggi siamo giunti a quel difficile momento, per me molto doloroso. Ma lo annuncio senza rimpianti, perché sapete da tempo quanto sia convinto del fatto che la nostra associazione abbia bisogno di un ricambio, di nuove forze e nuove idee che la traghettino verso impensabili successi e traguardi futuri. Contestualmente verrà garantita una transizione ordinata con il vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Regolamento, nei primi mesi del 2023. So che alcuni non saranno felici di questa decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità”.

“Carissime volontarie e volontari della Croce rossa italiana, permettetemi anzi di dire sorelle e fratelli di uno straordinario percorso di vita, lasciatemi innanzitutto confidare a tutti voi che scrivere questa lettera non è per niente facile – scrive Rocca nell’incipit del messaggio – Ma siete i primi ai quali, come ho sempre fatto in questi anni, intendo rivolgermi. In ben oltre un decennio mi avete accompagnato, passo passo, per dare corpo a un ambizioso e visionario percorso di riforma, crescita e rinascita della nostra amata associazione, facendomi sentire sempre la vostra vicinanza, il vostro sostegno e, ovviamente, anche le vostre critiche costruttive, come si fa, appunto, in una famiglia”.

“Vi voglio ringraziare per questo fantastico viaggio che abbiamo condiviso e che ha segnato e cambiato la mia vita – prosegue – Grazie per aver partecipato. Grazie per aver condiviso. Grazie per aver criticato. Ma, soprattutto, grazie per aver messo sempre la nostra associazione e i nostri principi fondamentali davanti a tutto e a tutti. Lo abbiamo dimostrato, insieme, in ogni emergenza, piccola o grande che fosse. Dalle tende di Amatrice o de L’Aquila, ai centri vaccinali o alle ambulanze di Codogno. O, ancora, sulle navi quarantena e in ogni sbarco di esseri umani, fino alle attività per i senza dimora o per i nuovi poveri. Siamo cresciuti giorno dopo giorno e siamo stati presenti, dove necessario, intercettando le nuove vulnerabilità e arrivando nelle tante, troppe, zone grigie delle nostre comunità”.

“Abbiamo sofferto insieme durante la pandemia, anche per la perdita devastante di nostri volontari, nostri fratelli – continua Rocca – Abbiamo gioito per aver riformato la nostra amata Croce rossa, completamente indipendente e tornata nelle mani di chi indossa l’emblema ogni giorno. Potrei fare mille esempi per raccontare l’importanza del vostro lavoro, potrei citarvi mille storie che mi/ci riguardano: le porterò nel cuore e saranno sempre fonte di ispirazione nel mio cammino. Sono fortunato perché sono stato, sono e sarò per sempre un uomo della Croce rossa. La propria essenza non si cambia, ciò che è impresso nella propria anima risuona in qualunque gesto, azione e scelta futura”.

“Inutile dirvi che sono e sarò in futuro a disposizione per parlare di questa scelta: come sempre troverete la mia porta aperta – assicura – Vi voglio fare una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario Cri che aderirà fermamente ai suoi principi, portandoli con me nelle istituzioni. Resteranno gli insegnamenti di questi anni: non cesserò, infatti, di supportare e dare voce, ovunque mi trovi, ai più fragili. Il mio cuore è colmo di emozioni, contrastanti e immense. La mia mente riconosce il valore unico e assoluto di quanto vissuto e appreso. La mia anima è piena di gratitudine, perché tutti voi mi avete reso ciò che sono. E’ un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai. Evviva la Croce rossa italiana”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Besciamella vegetale, zero insaccati e frutta secca, il menù di Natale a prova di reni

10 Dicembre 2024
Roma, 10 dic. (Adnkronos Salute) – Lasagna rivisitata, pesce a volontà e carne facendo attenzione…

Mulè (Fi): “Gestione diabete 1 è anche una questione culturale”

10 Dicembre 2024
Roma, 10 dic. (Adnkronos Salute) – “Accanto alla prevenzione medica c’è un altro tipo di prevenzi…

Diabete, disponibile nuovo sistema integrato erogazione automatica insulina

10 Dicembre 2024
Roma, 9 dic. (Adnkronos Salute) – E’ disponibile in Italia il sistema avanzato ibrido ad ansa chi…

Team Gemelli-Bambino Gesù salva il piccolo cuore di Marco

10 Dicembre 2024
Milano, 10 dic. (Adnkronos Salute) – Gioco di squadra tra Gemelli e Bambino Gesù di Roma per salv…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI