Sanremo, italiani pronti a maratona Tv, sì e no a tavola per resistere fino a tarda notte

Roma, 10 feb. (Adnkronos Salute) – Parte domani la settimana del Festival di Sanremo e per gli italiani inizia una lunga maratona che li impegnerà fino a notte fonda. “Per i telespettatori più appassionati il festival è un vero e proprio evento da vivere intensamente, tra esibizioni emozionanti e ospiti speciali. Seguire ore di spettacolo fino a tarda notte, tuttavia, può mettere a dura prova la resistenza fisica e mentale. Per evitare di crollare o appesantirsi tra cena e spuntini poco salutari, potrebbe essere una buona idea quella di adottare una ‘dieta da festival’, che aiuti a mantenere energia e lucidità di giudizio senza stressare l’organismo”. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica all’Università Lum.
“E’ fondamentale per i telespettatori – suggerisce l’esperto – seguire un’alimentazione bilanciata che combini carboidrati complessi, ossia pane integrale, pasta, riso basmati e quinoa capaci di fornire energia duratura senza picchi glicemici, con proteine da fonti alimentari magre, come pesce, carne bianca, uova. Supportando la riparazione e il recupero muscolare, questi alimenti aiutano a mantenere costante il livello d’attenzione, ancor meglio se accompagnati da verdure e fibre come zucchine, carote, spinaci e finocchi che, a loro volta, favoriscono una digestione leggera”, consiglia il medico.
“Tanto più in un’edizione del festival come quella che il pubblico italiano si appresta a vivere, nella quale, stando alle anticipazioni dei ben informati, ‘food & wine’ saranno argomenti centrali di diverse esibizioni – osserva Minelli – sarà il caso, che si tratti di un artista sul palco o di un fan accanito davanti allo schermo domestico, di affrontare queste serate con un giusto mix di passione e curiosità, resistenza e pazienza, misura e buon gusto. Considerando l’inopportunità di eccedere con zuccheri e calorie, tanto più in orari inusuali e parafisiologici, il piacere del dolce semmai lo si potrà recuperare da quel che lo spettacolo sarà stato in grado di offrire. Se così non dovesse essere – chiosa lo specialista – almeno ci avremo guadagnato in salute”.
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