Schillaci a oculisti, ‘impegno per definire rimborso adeguato cataratta’
Milano, 19 apr. (Adnkronos Salute) – “Un punto riguarda i Lea”, livelli essenziali di assistenza. “C’è stato un rinvio al 31 dicembre e devo dire che questo ci permette di avere un po’ di tempo perché oggettivamente accanto ad alcune prestazioni laboratoristiche, la cataratta ha subito un taglio importante in quella che è la remunerazione. Questo mi è molto presente”, e i fondi Lea (bilancio ’24) sono “50 milioni stanziati per il 2024 e ce ne sono molti di più, 200 mln a decorrere dal 2025. Quindi adesso dobbiamo cercare, magari anche confrontandoci con voi” oculisti, “con la società scientifica, di trovare un prezzo che sia adeguato”. A evidenziarlo è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo alle domande degli oculisti al Congresso nazionale della Società italiana scienze oftalmologiche (Siso) in corso a Roma.
“Devo dire che sono andato a vedere e non ho capito francamente bene quali fossero state le società scientifiche dell’ambito oftalmologico che si erano interfacciate al ministero negli anni precedenti per definire questo tipo di remunerazione per queste prestazioni. Sicuramente cercheremo di avere un contatto franco con voi specialisti in modo tale da trovare una soluzione ottimale, soprattutto per i pazienti. Perché se è vero che la cataratta è così fatta, vogliamo che continui a essere svolta anche e soprattutto nel servizio sanitario pubblico”, rimarca.
“In particolare sul discorso del rimborso della cataratta – invita dunque il ministro – vediamoci e troviamo con i tecnici del ministero, con la programmazione e la direzione generale, una soluzione a questo problema, insieme ad altri. Anche altre prestazioni sono state indubbiamente sottodimensionate. E io vorrei poi alla fine che i Lea ci fossero, perché è un processo cominciato molti anni fa, risale al 2017 ma soprattutto ci sono tante prestazioni che risalgono addirittura al secolo, al millennio scorso e vorrei risolvere alcune criticità legate ad alcune in particolare, tra cui la cataratta, e far sì che vengano applicate su tutto il territorio nazionale, permettendo ai pazienti di avere la possibilità di usufruire di nuove prestazioni”.
Un tavolo tecnico con oculisti e anestesisti per ridurre i costi degli interventi di cataratta e per l’abolizione di esami inutili prima dell’operazione: questa è una delle proposte di Siso al ministro Schillaci, che si è subito detto favorevole.
“Sono assolutamente d’accordo – ha detto nel suo intervento al congresso – insieme potremo identificare le persone con maggior competenza per dare una risposta fattiva a questo tipo di richiesta”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche