Roma, 19 mag. (Adnkronos Salute) – “Il problema dei medici gettonisti è un fenomeno che abbiamo messo in evidenzia noi, nei primi giorni del mio arrivo al ministero. Dai primi controlli fatti sono emerse irregolarità. L’aspetto che più mi ha colpito è che questi medici percepivano anche tre volte di più rispetto al compenso di chi lavorava nel Servizio sanitario nazionale. E’ un fenomeno nato durante la pandemia, ma che si è sviluppato e siamo intervenuti con un veicolo legislativo. Ma il provvedimento, su richiesta delle Regioni, è stato modulato per non interrompere le attività e speriamo che nel giro di qualche mese questo fenomeno termini e ci sia una riconversione di questi medici verso il Ssn. Per far questo è fondamentale rendere più attrattivo il Ssn, soprattutto nei reparti dove il fenomeno dei gettonisti è proliferato”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento a Milano all’evento ‘Salute Direzione Nord-La grande promessa. Fare per attuare i programmi’, promosso da Fondazione Stelline, commentando il voto di fiducia sul Decreto bollette.
“Siamo intervenuti con misure per il personale che lavora nei pronto soccorso, con un’indennità anticipata al primo giugno – ha ricordato – Abbiamo aumentato il compenso per medici e infermieri dell’emergenza-urgenza che vogliono svolgere straordinari, portandolo a 100 euro l’ora”.
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