Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sclerosi multipla, neurologo Gasperini: “Cladribina riduce attività infiammatoria”

5 Aprile 2024

Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) – Recenti dati “riguardanti il trattamento con cladribina dimostrano tre aspetti importanti. Il primo è relativo all’efficacia. Abbiamo visto, infatti, che la terapia ha un’efficacia sulla riduzione dell’attività infiammatoria, ma anche sulla progressione della disabilità a lungo termine. Il secondo aspetto, altrettanto importante, è legato alla safety. Quella con cladribina è una terapia che sostanzialmente non presenta sorprese dal punto di vista della sicurezza. Il terzo aspetto riguarda la qualità della vita: il paziente, se in trattamento orale, con poche compresse, come in questo caso, per un periodo di tempo limitato, quasi può dimenticarsi di essere trattato”. Così Claudio Gasperini, dirigente medico del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, a margine della prima delle due giornate ‘Space of care: as one for patients’, evento organizzato a Milano dall’azienda farmaceutica globale Merck e dedicato alle nuove frontiere terapeutiche per il trattamento della sclerosi multipla recidivante altamente attiva, tra le quali spicca cladribina in compresse.

“Il tema che ci si deve porre – sottolinea l’esperto – è per quanto tempo si può utilizzare questa terapia, perché noi sappiamo che le linee guida ci permettono di trattare il paziente per 2 anni. La Società italiana di neurologia, ad esempio, si sta esprimendo su questo aspetto in quanto si sta andando sempre più verso un trattamento personalizzato – precisa Gasperini – Dagli studi real world, condotti anche in altri Paesi, stanno emergendo dati che ci dimostrano come cladribina, utilizzata anche con un terzo ciclo, possa portare giovamenti da un punto di vista di efficacia, senza aumentare il problema della safety, per un lungo periodo di tempo”.

“Auspichiamo che, nell’ambito della terapia personalizzata – conclude il neurologo – ci sarà la possibilità, per noi neurologi, di potere utilizzare il farmaco anche oltre i 2 anni, che è il periodo di tempo per cui oggi viene somministrata nella pratica clinica”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Cardiochirurgia, un’italiana a capo task force nuove linee guida europee

11 Marzo 2025
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – Sono state recentemente pubblicate, e sono in corso di traduzi…

De Corso (Euforea): “Tezepelumab riduce dimensione polipi e sintomi”

11 Marzo 2025
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – “Negli ultimi anni il trattamento” della rinosinusite cronica …

L’esperto: “Anti-Tslp anche in rinosinusite cronica con poliposi nasale”

11 Marzo 2025
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – “L’anticorpo monoclonale tezepelumab” è un “anti-Tslp che bloc…

Canonica (Humanitas): “Anti-Tslp anche in rinosinusite cronica con poliposi nasale”

11 Marzo 2025
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – “L’anticorpo monoclonale tezepelumab” è un “anti-Tslp che bloc…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI